Due “sì” e un “no”, confermate le misure di compensazione

Via libera a Coira ad entrambi gli oggetti sottoposti al voto popolare questa domenica. La maggioranza dei votanti ha detto sì tanto al credito di 3,879 milioni per realizzare un luogo per il consumo assistito stupefacenti (è stato approvato al 66,06%) quanto alla concessione all’impresa City West del terreno sul quale costruire il terzo grattacielo all’entrata sud della città (50,67% di favorevoli) nel quale è prevista la realizzazione di per la realizzazione di una residenza per anziani.

Il Consiglio di Stato ticinese ha accolto con favore il risultato del voto sulle rendite pensionistiche versate dall’Istituto di previdenza del Cantone Ticino (IPCT). “Verrà evitata una riduzione delle rendite per i futuri pensionati che avrebbe gradualmente potuto raggiungere un massimo del 15%”, viene indicato nel comunicato stampa.

Per quanto riguarda il “sì” alla riforma fiscale, il Governo si è pure detto soddisfatto e ha ricordato le principali modifiche legislative che entreranno in vigore: la riduzione di circa 1,6 punti percentuali di tutte le aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’aggiornamento dell’imposta di successione e donazione, la riduzione delle prestazioni in capitale della previdenza e la riduzione graduale dell’aliquota massima dell’imposta sul reddito.

Sul “no” al nuovo palazzo di giustizia, il Governo indica che la decisione “imporrà ora la ricerca di soluzioni alternative, che richiederà del tempo”.

Con lo scrutinio delle schede di Lugano, i risultati delle votazioni cantonali ticinesi sono ora definitivi. Confermate, con il 50,5% dei “sì”, le misure di compensazione per le rendite pensionistiche per i dipendenti pubblici. A Lugano la maggioranza (54,01%) era contraria.

Passata inoltre la riforma fiscale con il 56,89% di voti favorevoli (62,29% a Lugano), mentre è stata bocciato con un tasso del 59,47% l’acquisto dello stabile EFG per la nuova cittadella della giustizia (52,67% di “no” a Lugano).

Il 58,48% della popolazione bellinzonese ha votato “sì” alle misure di compensazione per le rendite pensionistiche per i dipendenti pubblici. La percentuale ticinese è dunque salita al 51,31% dei favorevoli. Mancano unicamente i risultati di Lugano.

Per quanto riguarda la riforma fiscale, il tasso di “sì” è ora 55,92% (50,23% a Bellinzona), mentre per la cittadella della giustizia si staglia il “no” con il 59,47% (64,28%).

I cittadini di Capriasca hanno dato il loro via libera alla possibilità di mettere in vendita l’ex casa comunale di Lugaggia come previsto dal Municipio e dal Consiglio comunale. Gli argomenti avanzati dai referendisti hanno convinto 1’124 votanti, ma i sì sono stati 1’572.

Col 62,8% di “no”, la popolazione di S. Antonino ha bocciato le modifiche del Regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti.

Il messaggio municipale, approvato dal Consiglio comunale, proponeva l’introduzione del Sammelsack per la raccolta delle plastiche. Inoltre suggeriva di utilizzare, all’ecocentro, la tessera con timbri non solo per la benna degli ingombranti, ma anche per quelle del ferro, del legname e degli inerti. Sistema che pone un limite di 20 apporti annuali.

I cittadini di Ilanz hanno deciso di non rinnovare la concessione idroelettrica alla Kraftwerke Zervreila AG che sfrutta le acque nell’alta Valsertal e nella Safiental producendo 520 GWh di energia annui. I voti a favore sono stati 269. Quelli contrari 932.

Scrutinati 91 comuni su 106, di cui Locarno e Mendrisio.

Il risultato, sempre sul filo del rasoio, pende ora per il “sì” alle misure di compensazione (50,06%). Saranno dunque decisive le schede di Lugano e Bellinzona. A Locarno il 51,56% dei votanti ha optato per il “sì”, a Mendrisio è stato il 52,77%.

Prosegue la tendenza verso il “sì” per la riforma fiscale (56,75%), nonostante il 51,04% dei locarnesi abbiano votato “no”. Netto invece il “sì” di Mendrisio (57,22%).

Continua a prospettarsi un deciso “no” per il nuovo palazzo di giustizia (60.05%). A Locarno hanno votato “no” il 63,93%, mentre a Mendrisio è stato il 58,03%.

Vittoria per i referendisti che a Val Mara contestavano il credito di 650’000 franchi per la progettazione di massima di una casa per anziani e autorimessa interrata a Melano. L’oggetto è stato respinto dal 50,65% dei votanti. I sì sono stati 564. I no 579. La partecipazione è stata del 64,5%.

A Isone la votazione sulle Misure di compensazione per le rendite pensionistiche versate dall’Istituto di previdenza del Cantone Ticino si è conclusa in perfetta parità. Su 146 votanti, 73 si sono dichiarati a favore e altrettanti contro. Stessa situazionesulla legge tributaria a Personico (66 a 66) e Aranno (62 a 62).

Entrambe le iniziative popolari comunali sottoposte al voto dei cittadini di Mesocco domenica sono state respinte. Quella per il passaggio al sistema di voto proporzionale ha ottenuto 339 no e 110 si. Bocciatura meno ampia per quella che voleva che il Comune garantisse un servizio ambulanza 24 ore su 24 a Mesocco e San Bernardino. I no sono stati 253 a fronte di 210 si.

I cittadini di Davos domenica erano chiamati anche a votare una modifica della legge edilizia per limitare le strutture temporanee legate al World Economic Forum lungo la “Promenade”. La proposta è stata approvata da oltre l’82% dei votanti. Il Comune si è così dotato di una base giuridica per limitare le autorizzazioni e per prelevare adeguate tasse.

Con 50 comuni scrutinati su 106, continua a esserci incertezza per il risultato che riguarda le misure di compensazione (49,52% di “sì” e 50,48% di “no”), come pure il “sì” per la riforma fiscale (57,25%) e il “no” per l’acquisto dello stabile EFG (59,52%).

I cittadini di Arosa, con una maggioranza vicina al 66%, hanno approvato l’aumento della tassa di soggiorno a carico dei turisti.

Lo scrutinio di 20 comuni su 106:

- 50,19% di “no” e 49,81% di “sì” per le Misure di compensazione per le rendite pensionistiche dei dipendenti pubblici

- In vantaggio il “sì” per la Riforma fiscale (58,38%)

- Verso il “no” per l’acquisto dello stabile EFG (59,59%)

Dopo lo scrutinio di 10 comuni (Linescio, Grancia, Novazzano, Brusino Arsizio, Cademario, Brione Sopra Minusio, Pollegio, Campo Vallemaggia, Prato Leventiva e Quinto) il risultato è il seguente:

- Misure di compensazione per le rendite pensionistiche dei dipendenti pubblici: 50,24% di “no”

- Riforma fiscale: 59,56% di “sì”

- Acquisto stabile EFG per nuovo palazzo di giustizia: 60,86% di “no”

Le operazioni di spoglio per le votazioni popolari in Ticino proseguono. Dopo lo scrutinio di due comuni (Linescio e Grancia) il “no” alle misure di compensazione per le rendite pensionistiche dei dipendenti pubblici è al 52,41%; per la riforma fiscale i “sì” sono al 56,46% mentre i “no” all’acquisto del nuovo palazzo di giustizia (stabile EFG) sono al 64,14%.

Con i seggi appena chiusi, è iniziato lo spoglio delle schede. Le votazioni cantonali in oggetto sono tre. Si è votato anche in quattro Comuni su temi locali.