La fattura dell’energia elettrica per i clienti della Società Elettrica Sopracenerina (SES) subirà un aumento medio del 20% circa nel 2024. A prendere l’ascensore saranno i valori delle componenti “utilizzazione della rete” e consumo di energia.
Dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, si legge in una nota stampa, SES può contare su una limitata produzione proveniente dagli impianti idroelettrici e fotovoltaici di sua proprietà, in grado di coprire - in anni meteorologicamente “normali” - il 6-7% dell’erogato.
Per il comprensorio ticinese, all’incirca il 30% è poi rappresentato da speciali contratti di fornitura di lunga durata sottoscritti con l’Azienda Elettrica Ticinese (AET); per il rimanente 60-65%, la Sopracenerina è costretta a far capo al mercato all’ingrosso ed è quindi esposta alle fluttuazioni del prezzo dell’energia.
In merito alla rete, inciderà in modo importante la nuova tariffa “Riserva di energia elettrica” di 1.20 cts/kWh, voluta dalla Confederazione allo scopo di coprire i costi inerenti alle misure implementate a livello nazionale per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. A ciò si aggiunge la tariffa di prestazioni di sistema, riscossa per conto di Swissgrid, che passerà poi da 0.46 cts/kWh a 0.75 cts/kWh.
Pure la voce “Tariffa di trasporto” subirà un adeguamento verso l’alto a seguito in particolare dell’applicazione del tasso di costo del capitale investito nelle reti elettriche WACC (relativo agli importanti investimenti sull’infrastruttura di trasporto e distribuzione) e a maggiori costi sulla rete a monte, indipendenti da SES.
Aumenti anche in Mesolcina e Calanca
Dopo l’importante rincaro del 2023, per la clientela della bassa Mesolcina e Calanca l’adeguamento della tariffa dell’elettricità si attesterà attorno al 10%, grazie a un contenuto aumento del costo dell’energia, precisa la SES.
L’energia distribuita nei cinque Comuni della bassa Mesolcina e Calanca viene invece acquistata dall’Unione di Comuni per l’Energia (UCE), che da una parte fa capo agli impianti di produzione di Energia del Moesano (EdM) e dall’altra opera sul mercato all’ingrosso tramite AET.
Aumenti importanti anche nel Bellinzonese
L’aumento medio per le economie domestiche del Bellinzonese, precisa una nota stampa dell'Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB), sarà di circa 5.50 cts/kWh, di cui 3.50 centesimi per la componente energia e 2 centesimi per la parte di rete e contributi legali. “Ipotizzando un consumo medio di 3’500 kWh, ogni famiglia spenderà in media CHF 16.- in più al mese”.
In merito agli aumenti AMB precisa che l’azienda “si impegna costantemente per mantenere le tariffe più basse possibili per i propri clienti; tuttavia, esse dipendono soprattutto da fattori sui quali l’azienda non ha alcun controllo. Tra questi l’andamento dei mercati dell’elettricità e i contributi legali, oltre all’introduzione con il 1. gennaio 2024, da parte della Confederazione, della tariffa “Riserva di energia elettrica” voluta per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nel nostro Paese”.
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