Le analisi del sangue hanno confermato i dati rilevati in prima battuta dalla polizia. L’automobilista che il 10 novembre provocò l’incidente mortale lungo la A2, costato la vita a un 36enne del Luganese, aveva un’alcolemia superiore al 2 per mille. Gli esami – consegnati nei giorni scorsi – hanno indicato un tasso medio del 2,18 per mille, da situare in una forchetta compresa tra il 2,16 e una punta massima del 2,68. Quando speronò lo scooterista provocandone il decesso, l’uomo era insomma ubriaco fradicio.
Il procuratore Nicola Respini ha deciso ora di commissionare una perizia. La affiderà all’ingegner Massimo Dalessi, a cui spetterà il compito di ricostruire la dinamica dello scontro. Tra gli aspetti da chiarire la velocità esatta della vettura, che si spera di determinare sulla base delle tracce rilevate e delle immagini delle telecamere dislocate in autostrada.
La tragedia – ricordiamo – si consumò verso le 17, all’altezza di Sigirino. L’assurdo epilogo di una pericolosa serie di bravate, iniziate ad Arbedo attorno alle 16, fatte di sorpassi sulla destra e atteggiamenti provocatori. Il 36enne italiano è tuttora in carcere con l’accusa di omicidio intenzionale.
Francesco Lepori
05.12.2017: Alcolemia superiore al 2 per mille
RSI Info 05.12.2017, 20:46