I Verdi del Ticino, riuniti in assemblea a Cadenazzo, discuteranno durante l'estate con tutte le forze di sinistra per cercare di capire come affrontare le elezioni cantonali del 2023. Questo però con una chiara premessa: preparare una lista in comune col partito socialista.
“Se pensiamo a quello che dobbiamo fare è chiaro che abbiamo bisogno di tutte le alleanze possibili. – ha dichiarato nel corso dell’Assemblea il co-coordinatore del movimento Marco Noi - Dobbiamo poter andare al di là degli schieramenti”.
la strategia è chiare: giocare come una squadra unita ed essere aperti, per una politica cantonale che tenga conto delle emergenze climatiche e a livello di società.
“Oggi il Governo gioca un gioco molto di destra e, prendendo sempre la metafora della squadra, abbiamo visto che dobbiamo trovare alleati tra i giocatori per andare in goal. – ha detto l’altra coordinatrice del movimento Samantha Bourgoin - Non per noi verdi ma per raggiungere i nostri obbiettivi, per risolvere i problemi che la popolazione ci chiede di risolvere”.
Oggi la dirigenza del partito è stata incaricata di avere colloqui con ognuna delle forze di sinistra in vista delle cantonali del 2023. Nelle scorse settimane l'MPS ha proposto un fidanzamento coi Verdi, ma visto che questa formazione non ha buoni rapporti coi socialisti, un'alleanza Verdi-MPS-PS è già da scartare subito?
“Abbiamo già incontrato l’MPS – risponde Bourgoin – gli abbiamo detto che il nostro obbiettivo è la lista di area. Dovremo aspettare la decisione del PS e proporremo anche all’MPS di collaborare. Se non fosse il caso andremo avanti con altre esplorazioni in ogni caso”.
Per i Verdi c'è anche un altro obiettivo: il raddoppio del seggio progressista in Consiglio di Stato. Non bastano più i lavori parlamentari? “Il lavoro parlamentare di sicuro è un elemento. – risponde Noi - Se però vogliamo essere più incisivi dobbiamo avere un’attività in un esecutivo e la più ampia possibile. Altrimenti diventa veramente difficile di questi tempi poter far passare i nostri valori e le nostre intenzioni”.
Tra i candidati di punta per una lista dell'area si parla della consigliera nazionale verde Greta Gysin. “Non lo escludo a priori – risponde la diretta interessata – Nessuna decisione è però veramente presa. Oggi abbiamo discusso di valori e obbiettivi, non di persone. È quindi veramente troppo presto per dire se ci sarò o meno”.