Sul lago di Sils, in Engadina, nei mesi estivi naviga il battello di linea alla quota più elevata d’Europa. Si tratta dell’unica imbarcazione a motore autorizzata a solcare le acque. Tutte le altre devono essere a remi o a vela. Questo vale anche per i pescatori, che ora vogliono però cambiare la situazione con un progetto pilota di tre anni che prevede l’utilizzo di barche a motore elettrico per la pesca. Una proposta che sarà discussa mercoledì dall’assemblea comunale di Sils.
Sono due gli obiettivi dell’iniziativa. Il primo ha una valenza economica, quale la promozione del turismo nei mesi di maggio e giugno, quelli preferiti dai pescatori, come spiega a Grigioni sera Antonio Walter, presidente della società di pesca. Il secondo è la difesa della biodiversità del lago, messa sempre più a rischio dalla presenza di specie ittiche originarie di altri bacini. L’utilizzo di barche con motore elettrico potrebbe infatti rendere più efficace l’attività dei pescatori: “Vogliamo togliere la trota canadese, che ha distrutto tutti i salmerini che c’erano una volta” spiega Walter.
La parola spetta ora ai cittadini di Sils, ma nel frattempo le prime risposte delle istituzioni non sembrano essere incoraggianti, secondo il rappresentante dei pescatori. “Il comune di Sils ha espresso un parere negativo” afferma. “Ma c’è un motivo: il Comune di Bregaglia non era ancora stato interpellato”.
Sì, perché il lago di Sils bagna due Comuni, pertanto la discussione riguarda anche Bregaglia. Ma la maggioranza del Municipio si è già dichiarata contraria alla proposta dei pescatori. Un parere che, secondo il sindaco Fernando Giovanoli, è dovuto a un regolamento del 1984: “Non definisce barche a motore a scoppio o motore elettrico: sono proibite le barche a motore, a parte il vaporetto. Dunque anche noi non possiamo rilasciare un permesso” spiega.
E anche in caso di revisione delle norme, l’obiettivo resterà la tranquillità delle acque, come dice ancora Giovanoli: “C’è il lago di Silvaplana che è quello delle attività sportive e del tempo libero, mentre quello di Sils è più tranquillo: l’idea è di mantenere questa differenza”. Per il Comune di Bregaglia un’eccezione potrebbe essere possibile soltanto di fronte a un progetto promosso dall’Ufficio per la caccia e la pesca del Canton Grigioni.