Ticino e Grigioni

I piccoli impianti chiedono aiuto

Le nove stazioni sciistiche minori in Ticino tornano a bussare alle casse cantonali

  • 12 settembre 2017, 20:02
  • 23 novembre, 04:19
Prato Leventina tra questi

Prato Leventina tra questi

  • Ti-Press

Nove impianti di risalita minori in Ticino tornano a bussare alle casse cantonali. Una lettera di tre pagine passata oggi, martedì, al vaglio della Commissione della gestione del Granconsiglio è stata infatti firmata dai rappresentanti delle piccole stazioni sciistiche in questione: Cardada, Mogno, Airolo-Lüina, Dalpe, Novaggio, Alpe di Neggia, Peccia, Prato Leventina e Cioss Prato.

La richiesta è quella di rivalutare la decisione presa nel 2014, con la quale si era deciso di escluderle dalla lista delle stazioni ritenute meritevoli di essere sussidiate dal Cantone, che comprende le cinque più grandi (Airolo, Carì, Bosco Gurin, Nara e Campo Blenio). Di concreto, al momento, c’è solo la proposta del Consiglio di Stato che a giugno ha sottoposto alla Comissione un credito di 5,4 milioni di franchi per le cinque maggiori stazioni.

"Era già un tema emerso quattro anni fa e avevamo invitato il Governo a riprendere la discussione con i piccoli impianti”, ha dichiarato ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana Pelin Kandemir Bordoli, presidente della Commissione. "Oggi abbiamo solo ricevuto la loro richiesta e abbiamo fatto solo una discussione di entrata in materia ad ampio raggio su tutto il tema e sulle strategie da adottare", ha aggiunto.

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