Il LAC sposa LuganoMusica

Il mandato di prestazione dell’Ente autonomo LAC (Lugano arte e cultura) per il quadriennio che inizierà il 1° settembre del 2024 comprende un’importante novità: il messaggio licenziato giovedì dal Municipio prevede infatti la creazione di un nuovo settore dedicato alla musica.

Dopo l’integrazione del settore delle arti sceniche, realizzata nel 2020 grazie alla fusione con LuganoInScena, si intende compiere un’operazione analoga con la Fondazione LuganoMusica (già Lugano Festival) che negli spazi del centro culturale nato otto anni fa oggi propone in media 12 grandi concerti su 35 eventi complessivi. L’attuale direzione artistica verrebbe non solo garantita, ma anche potenziata.

Dall’inizio del nuovo mandato, infatti, alla direzione generale del LAC si prevede di affiancare due direzioni artistiche di pari livello, dedicate proprio a arti sceniche da una parte - e questa è già attiva - e musica dall’altra, chiamate a collaborare nella programmazione. Si punta così - fra l’altro - a meglio integrare la pianificazione internazionale con le istanze espresse del territorio e che già collaborano con il LAC, come l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI), i Barocchisti e il Coro della radiotelevisione svizzera.

Dal profilo finanziario, la Città oggi contribuisce a ogni stagione artistica organizzata dall’Ente con 7,9 milioni di franchi. Il nuovo mandato non prevede un aumento dell’importo, ma solo il versamento in più di quanto finora destinato alla Fondazione LuganoMusica, ovvero 1,55 milioni.