Ticino e Grigioni

Il solare sul Passo del Bernina, pro e contro

Poschiavo alle urne per decidere sul parco fotovoltaico. Esecutivo e legislativo comunale favorevoli, ma l’impatto ambientale desta preoccupazione tra la popolazione

  • 17 agosto 2023, 21:00
  • 11 settembre 2023, 14:43
03:12

Al voto per il parco solare del Bernina

Il Quotidiano 17.08.2023, 19:00

La transizione energetica chiama alle urne la popolazione del comune di Poschiavo. Tra 10 giorni dovrà decidere se concedere il diritto di superficie necessario alla costruzione di un parco solare sulle montagne del Passo del Bernina. Secondo i promotori questa zona è ideale per un progetto di importanza nazionale. Anche se il Consiglio comunale e la Giunta sono a favore, fra la popolazione le perplessità non mancano.

A più di 2'200 metri d’altitudine, nella zona dove decenni fa sorgeva l’impianto di risalita Motta Blanca, dovrebbe nascere il parco solare, che potrebbe fornire energia a 20'000 case unifamiliari.

ln quest’area l’irradiazione del sole è una delle migliori in Svizzera. Inoltre, la vicinanza con la strada e la linea dell’alta tensione, la rendono ancora più interessante per la realizzazione di un parco solare. "È una zona già molto sfruttata. Ci sono vari itinerari per i ciclisti i e c’è anche un utilizzo agricolo. Non ci troviamo dunque nella natura incontaminata, bensì in un corridoio infrastrutturale usato per diversi scopi", spiega Michel Jörg, gestore della ditta pianificatrice BerninaSolar.

Per il comune, che è proprietario del terreno, il progetto rappresenta un’opportunità economica. L’affitto della superficie porterebbe ogni anno almeno 600'000 franchi nelle casse pubbliche.

"Non dimentichiamoci le grandi sfide che abbiamo, i grandi investimenti che dobbiamo finanziare. Citandone alcuni la scuola, ad esempio, un edificio scolastico datato che prima o poi andrà rivisto, le infrastrutture sanitarie, le strade che sono importanti. Sono tutte misure importanti per il Comune; questo introito potrebbe aiutarci", spiega Fulvio Betti, consigliere comunale dipartimento energia.

Nonostante il Consiglio comunale e la Giunta si siano espressi a favore del progetto e ci sia un accordo con l’alpeggiatore, mercoledì sera sono state espresse da parte di diversi cittadini alcune perplessità sull'impatto ambientale, sulla protezione del paesaggio. Ed è stato ricordato che il Comune di Poschiavo ha già pagato un sacrificio non indifferente per la produzione di energia elettrica.

Il Comune, intanto, è ottimista e il 27 agosto spera in un risultato positivo. Ma anche con sì alle urne, la realizzazione è tutt’altro che certa. "Gli ostacoli o le procedure per ottenere i permessi di realizzazione, per finanziare il progetto... c’è bisogno ancora di tanto tempo", dice Betti.

In caso di via libera della popolazione, inizierà la fase di ricerca degli investitori per il progetto da 180 milioni di franchi. Il 60% dei costi se li assumerà la Confederazione.

Correlati

Ti potrebbe interessare