Da Coira ad Arosa (e viceversa) soltanto in bus. Niente treno. È l’annuncio apparso sabato sul sito della Ferrovia retica. E non è la prima volta che accade quest’estate. Il motivo? La mancanza di macchinisti.
Eppure, l’impresa ferroviaria non ne ha mai impiegati così tanti come ora: attualmente sono trecento. Ne mancano sette per far funzionare tutta la rete senza problemi. Una situazione di cui risentono i collaboratori, che vengono chiamati a lavorare anche nelle loro giornate libere.
Il Sindacato del personale dei trasporti chiede alla direzione della Ferrovia retica un modello di lavoro più flessibile con possibilità di impiego a tempo parziale e una maggiore considerazione dei bisogni degli impiegati.
E la direzione sta ora lavorando a un pacchetto di misure, tra cui un corso di formazione anche in Engadina. Per sgravare il personale, sta inoltre valutando la possibilità di permettere ai macchinisti in pensione di lavorare a tempo ridotto fino ai settant’anni.
Ferrovia retica da record
Telegiornale 29.10.2022, 20:00