Ticino e Grigioni

La Pedemontana batte cassa

A rischio fallimento per un "buco" da otto milioni, spedirà milioni di solleciti a debitori pure ticinesi

  • 6 giugno 2017, 07:11
  • Oggi, 05:27
La società di gestione si dibatte in problemi finanziari molto seri

La società di gestione si dibatte in problemi finanziari molto seri

  • Autostrada Pedemontana Lombarda

Vi sarebbero anche molti automobilisti stranieri, e tra questi svariati ticinesi, tra coloro che non hanno pagato il pedaggio elettronico sull’Autostrada Pedemontana Lombarda, a rischio chiusura per fallimento. La notizia è in evidenza sul quotidiano varesino La Prealpina, che precisa come la società abbia chiuso il bilancio 2016 con una perdita di oltre otto milioni di franchi.

Se non si colmerà questa voragine entro il 31 gennaio 2018, il presidente dimissionario Antonio Di Pietro (ex magistrato di "Mani Pulite", già ministro delle Infrastrutture) ha confermato che l’ente fallirà. Sono stati perciò redatti due milioni di lettere di sollecito, un quarto delle quali è partito nell’aprile scorso.

Va pure ricordato che la Pedemontana resta ancora un’opera monca, visto che i cantieri delle tratte verso Bergamo sono fermi da oltre un anno e mancano 44,5 chilometri di autostrada. E parte di quest’ultima passa pure sulle aree contaminate nel 1976 dalla diossina dell’Icmesa, penetrata nel terreno superficiale.

EnCa

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