Ticino e Grigioni

La pulizia dell'aria inizia dalla stanza da letto

Comincia la stagione delle polveri sottili, ma le nocive PM10 possono essere limitate abbassando le temperature in casa e spostandosi coi mezzi pubblici

  • 7 novembre 2022, 10:27
  • Ieri, 14:30
Consumi e inquinamento invitano ad autoregolarsi

Consumi e inquinamento invitano ad autoregolarsi

  • Keystone
Di: Spi 

Da tempo ormai la stagione fredda s'accompagna all'inquinamento dell’aria, tanto da spingere il Cantone ad intervenire con alcune semplici raccomandazioni per limitare l’aumento delle polveri fini (PM10).

Il mix è quello conosciuto. Da un lato c'è l’inversione termica (temperature in montagna superiori al fondovalle) che favorisce l’accumulo degli inquinanti al suolo, dall’altro l’attivazione dei riscaldamenti aggiunge emissioni nocive a quelle prodotte da traffico e industria.

Su questa tela di fondo ognuno di noi può fare molto per contenere l’inquinamento entro il limite di legge, che per le PM10 è di 50 microgrammi per metro cubo. Il Dipartimento del territorio (DT), alla voce "energia e riscaldamento" raccomanda di regolare le temperature in casa (a circa 17°C nelle stanze da letto e a 20°C nelle zone giorno). Ciò vale in particolare per chi riscalda con impianti alimentati a olio combustibile o legna. Per questi ultimi è fondamentale l’utilizzo di legna secca, così come una gestione corretta del focolare (usando il metodo dell’accensione dall’alto, come mostra un video esplicativo su www.ti.ch/aria). Durante i periodi con elevate concentrazioni di PM10 si invita a rinunciare all’utilizzo di caminetti e stufe o perlomeno a limitare l’uso di combustibile.

Ma l’inquinamento dell’aria, continua il DT, può essere contenuto anche scegliendo il trasporto pubblico in alternativa al veicolo privato. Spostamenti a piedi o in bici, ma anche la condivisione dell’auto con altri utenti e uno stile di guida moderato, che riduce le particelle prodotte dall’abrasione dei freni, sono le altre raccomandazioni.

Numerosi sono infine i canali ufficiali che danno conto dello stato dell’aria: dall’applicazione gratuita per smartphone "airCHeck" che in tempo reale misura i principali inquinanti atmosferici su tutto il territorio svizzero; alle pagine www.ti.ch/oasi con il bollettino sull’inquinamento atmosferico e i grafici degli ultimi 7 giorni, www.ti.ch/aria e www.polveri-sottili.ch; ai collegamenti radiofonici, che riprenderanno da gennaio, ogni lunedì su RSI Rete Uno verso le 12.55, con aggiornamenti e previsioni sulle concentrazioni di polveri sottili e sempre su Rete Uno con informazioni giornaliere sulle stazioni che registrano superamenti del limite di legge.

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