E’ salito a sei il numero delle pazienti di cui avrebbe abusato lo psichiatra del Luganese arrestato a metà dicembre. Alle due presunte vittime note finora se ne sono aggiunte infatti, nei giorni scorsi, altre quattro.
Le ultime segnalazioni sono giunte dopo l’appello lanciato in febbraio dal Ministero pubblico, che con un comunicato stampa aveva appunto ribadito la possibilità di rivolgersi alle autorità. I fatti ricalcano quelli già emersi negli altri due casi: i soprusi sarebbero avvenuti cioè nello studio del 53enne, durante le sedute di terapia, dove lui avrebbe indotto le pazienti ad avere uno o più rapporti non completi.
Di qui l’ipotesi di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Reato che l’uomo, difeso da Niccolò Giovanettina, contesta però con fermezza. La procuratrice pubblica Chiara Borelli lo ha interrogato mercoledì, e presto ci saranno i confronti con chi lo accusa. Il medico, al quale le autorità sanitarie cantonali hanno prospettato la sospensione dall’esercizio, si trova tuttora dietro le sbarre.