Piogge intense, fulmini e grandine non hanno intaccato l’attività dei lidi ticinesi, che tirano un bilancio di metà stagione positivo. Malgrado il maltempo, infatti, le strutture balneari di Bellinzona, Locarno e Lugano registrano frequentazioni perfettamente in linea con gli anni pre-covid.
Un confronto con l’anno passato sarebbe sleale; il 2022 rappresenta infatti un’annata eccezionale, galvanizzata dalle riaperture post-pandemia e favorita dal prolungato periodo di sole.
Fra le tre, Locarno agguanta il maggior numero di avventori, toccando le 130'000 entrate da inizio stagione, il 6 maggio. “Finora la stagione è positiva”, ha dichiarato Irina Ugulkova, vice-direttrice del Lido sul Maggiore. “Il numero degli ospiti giornalieri è più o meno in linea rispetto l’anno 2019 e gli anni pre-covid”.
A Lugano la situazione è simile, con 115'000 presenze dall’apertura. Solo nel mese di luglio quasi 54'000 bagnanti hanno abbracciato le onde dal lido accanto alla Foce. “Siamo nella media di tutti gli anni anni”, conferma Gianfranco Salvati, responsabile stabilimenti balneari Città di Lugano.
Bellinzona, invece, ha sofferto il maltempo, che, specialmente nel mese di maggio, ha penalizzato l’affluenza: gli ingressi alla piscina comunale sono leggermente sotto la media, per un totale di 50'000 entrate.
Per chiudere positivamente il bilancio, i lidi avranno tempo ancora fino al 17 settembre, ultimo giorno di apertura delle piscine.