Sul Piano di Magadino dei volontari oggi, mercoledì, hanno lavorato al viale alberato creato 5 anni fa in occasione dei 30 anni dell'Associazione per un Piano di Magadino a misura d'uomo. Un viale del quale non beneficiano solo le persone che ci passeggiano, ma anche gli uccelli, tra cui specie minacciate.
A coordinare i lavori c'era Renzo Cattori, presidente onorario dell'Associazione per un piano di Magadino a misura d'uomo e proprietario di un'azienda di prodotti bio a poche centinaia di metri di distanza. Alle 30 piante che già contava il viale oggi ne sono state aggiunte cinque. “Si tratta di piante che crescono in Ticino – racconta alla RSI – Con le piante esotiche poi magari arriva un parassita esotico”.
Si tratta di piante che sono fondamentali anche per gli uccelli. Ecco perché era presente anche Eric Vimercati, ingegnere ambientale e collaboratore scientifico per Ficedula e Birdlife svizzera. Avete deciso di piantare alberi locali; si ammalano meno, ma hanno anche altri vantaggi?
“Il fatto di puntare sulle piante indigene - risponde Vimercati - ha questo scopo ma anche quello di favorire proprio queste e non le piante ornamentali, che vengono spesso da lontano e non c’entrano niente con il nostro ecosistema e soprattutto non sono favorevoli agli insetti e agli animali. Spesso attirano molte meno specie rispetto a una quercia che invece può attirare centinaia o addirittura migliaia di specie diverse di insetti”.
All’inizio del viale c’è un cartello con le foto di alcuni uccelli. Tra i quali anche l’uccello dell’anno. Può spiegarci in un progetto come questo come aiuta la preservazione della specie?
“La specie dell’anno di Birdlife Svizzera nel 2021 è la civetta. È una specie minacciata che è ancora presente in numero limitato in Ticino, ma si è ripresa negli ultimi anni grazie alle misure che sono state intraprese. Tra queste proprio la piantumazione di alberi. Spesso in collaborazione con gli agricoltori favoriamo le piante da frutta, perché loro ci vedono un vantaggio. L’albero in sé come elemento è favorevole a uccelli come la civetta, che spesso si ritrova sennò in ambienti sprovvisti di questi tipi di elementi. Il nostro scopo non è di piantare tanti alberi, ma di avere delle zone dove c’è un viale alberato oppure degli alberi isolati o a gruppetti, che però hanno la loro funzione ecologica per la civetta”.
L'idea che gli esperti del settore vogliono far passare è l'importanza di avere una sana infrastruttura ecologica. Siamo abituati a sentir parlare di quella legata all'energia o ai trasporti, ma anche la natura ha bisogno della sua, e spesso passa da un po' di lavoro manuale.