“Uno scempio!”. “No, una priorità”. Alla Stazione di Locarno-Muralto il nodo della questione è intermodale. Giovedì il Comitato “Salva Viale Cattori” ha annunciato il lancio di un referendum per bloccare la spesa di 17 milioni di franchi votata dal Gran Consiglio per la riorganizzazione del viaria del comparto. I promotori definiscono uno “scempio” i 250 bus al giorno su un “boulevard” di quartiere : “Non buttiamo via - dicono - i soldi dei contribuenti per un intervento, che nasce monco (manca il sottopasso), che deturperà il Lungolago e che è sorretto dalla sola fretta”.
Al lancio del referendum risponde la Commissione Intercomunale dei Trasporti del Locarnese e Vallemaggia. In una nota, la CIT ricorda che che il “nodo intermodale” è una priorità ed è frutto di “oltre un decennio di intensi lavori”. La CIT sottolinea che analisi puntuali “non hanno mai permesso di identificare soluzioni alternative condivise”. Da qui la “preoccupazione per l’ennesimo rallentamento a un progetto reputato fondamentale”.
Notiziario delle 16:00 del 23.11.2023
Notiziario 23.11.2023, 16:30
Contenuto audio