La pioggia e il vento hanno costretto gli organizzatori ad annullare la rappresentazione della “Passione di Coldrerio”, prevista per questo mercoledì sera. Sfuma così l’occasione di festeggiare l’80esimo anniversario di un evento molto sentito, nato grazie a 4 amici, suggestionati dalle processioni storiche di Mendrisio, che decisero di imitarle nelle strade del loro paese. Tra l’altro - spiega alle telecamere del Quotidiano della RSI Samuele Solcà, presidente dell’associazione “La Passione di Coldrerio” - 80 anni fa, Gesù era stato interpretato da una ragazza perché, a quel tempo, le parrucche erano praticamente introvabili”.
Negli anni la passione di Coldrerio è diventata una vera e propria rappresentazione teatrale. Ci sono fondali dipinti, scenografie e sceneggiature per ogni scena. Quella clou approfitta di un fondale naturale, il Poggio del Ciossetto. “Nel 1965 è stata introdotta la crocifissione e dopo, man mano, anche con l’aiuto di don Pietro Bullani, che è arrivato a Coldrerio nel 1971, abbiamo potuto introdurre i vari scenari: dalla cattura di Gesù fino al processo con Ponzio Pilato, il processo religioso, Erode e tutti gli altri scenari, fino ad arrivare alla salita al Calvario e alla crocifissione”, dice Solcà.
La rappresentazione coinvolge 150 personaggi. Gli attori principali mimano i dialoghi che sono stati registrati. “L’ultima registrazione è stata fatta agli studi della radio, con attori professionisti e con le voci di persone di Coldrerio, che interpretano i personaggi minori”. Samuele Solcà si è avvicinato alla passione da bambino. “Si comincia con portare il manto di re Erode, a undici anni. Man mano si cresce e si passa alle fiaccole e poi ai vari personaggi. Da bambino ci si avvicina quasi automaticamente e dopo ci si appassiona”.