È salito a tre il bilancio delle vittime finora accertate a seguito delle forti intemperie che hanno colpito nella notte la Valmaggia, sempre isolata. La polizia, in relazione alla frana caduta a Cevio in località Fontana, ha infatti comunicato il recupero del cadavere di una terza persona. Non si hanno invece ancora notizie sulla persona che risulta dispersa in Val Lavizzara.
L’impatto del maltempo sulla regione ha portato a molte devastazioni e ha aumentato il flusso della Maggia dai 25 metri cubi al secondo a ben 2’000, mentre a Cevio è crollato il ponte di Visletto. Non c’è più collegamento fra la bassa e l’alta Valmaggia, le operazioni di salvataggio risultano impegnative e le comunicazioni sono al momento fuori uso.
Per il coordinamento degli enti di primo intervento è da stamani operativo uno Stato maggiore di condotta. Nella notte era stata diramata, attraverso il portale Alertswiss, la disposizione di evacuare le case nella zona fiume a Prato Sornico. In Mesolcina, sempre alle prese con le conseguenze dell’alluvione dello scorso 21 giugno, evacuazioni a titolo preventivo sono state disposte ieri nella frazione Piani di Verdabbio di Grono e a Lostallo, in località Arabella.
Gravi effetti per il maltempo si registrano inoltre anche in Vallese, dove le intense piogge hanno causato un rapido aumento del livello del Rodano. Nel cantone si registra un morto e un’altra persona risulta dispersa. Sono stati disposti sgomberi, l’autostrada A9 è ora parzialmente bloccata e sono bloccati i passi della Novena e del Sempione a seguito di smottamenti e colate detritiche.
Tornando alla situazione in Ticino, una conferenza stampa sulle attività di soccorso si è svolta a metà pomeriggio a Locarno. All’esercito, ha dichiarato alla stampa Federico Chiesa della Sezione militare della protezione della popolazione, è stato chiesto di valutare la posa di un ponte temporaneo ai fini di ricollegare la parte alta e quella bassa della valle, come pure la disponibilità di due elicotteri Super Puma per accelerare l’evacuazione delle aree.
Si è quindi svolto un secondo incontro informativo con le autorità politiche. Presenti il consigliere federale Ignazio Cassis, i consiglieri di Stato Christian Vitta e Norman Gobbi, la sindaca di Cevio Wanda Dadò, il sindaco di Lavizzara Gabriele Dazio e il comandante della polizia cantonale Matteo Cocchi. La gravità della situazione è stata ben resa dalla commozione di Dazio, visibilmente scosso mentre descriveva ai media le dimensioni della catastrofe.
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