Ticino e Grigioni

Mascherine contaminate pure in Ticino

Su 1'338’000 esemplari ricevuti, 308’000 già distribuite – Zanini: “180'000 probabilmente usate, ma rischio ridotto”

  • 10 luglio 2020, 19:13
  • 22 novembre, 18:59
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Notiziario 17.00 del 10.07.2020 - Le considerazioni del farmacista cantonale al microfono di Francesca Calcagno

RSI Info 10.07.2020, 19:07

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Di: CSI/dielle 

Anche il Ticino ha ricevuto mascherine contaminate da un fungo (Aspergillus fumigatus) distribuite dalla Confederazione a enti e Cantoni (vedi cronaca di giovedì), acquistate nel 2007 come stock proprio in vista di future pandemie. A Sud delle Alpi ne sono arrivate 1 milione e 338'000 in totale. 308’000 erano già state distribuite negli scorsi mesi in diversi settori: farmacie, ospedali, medici di famiglia per fare alcuni esempi.

Ora spetta all'Ufficio del farmacista cantonale il compito non semplice di recuperare almeno una parte di questo materiale: “Stiamo cercando – spiega il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini – di recuperare il materiale che non è stato finora ancora usato: una parte l’abbiamo trovata, ma restano ancora 182'000 mascherine di questo lotto che verosimilmente sono già state utilizzate.”

I rischi, tuttavia, non preoccupano: “Va detto che solo una parte ridotta di tutto il quantitativo è interessato dalla contaminazione. Bisogna inoltre dire che questo fungo può causare dei problemi soltanto a persone con delle gravi compromissioni del sistema immunitario” prosegue Zanini.

Anche se il rischio è ridotto, sottolinea infine come non sia comunque "una buona cosa dare agli operatori sanitari una mascherina che contiene un fungo che poi può inalare.”

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Milioni di mascherine da buttare

Telegiornale 10.07.2020, 22:00

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