+++ È terminato alle 19.00 il nostro liveticker - Di seguito la cronaca della manifestazione di protesta contro i tagli, organizzata a Bellinzona +++
Dall’ultima volta, era il 5 dicembre 2012, sono passati 11 anni, 2 mesi e 28 giorni. Anche per questo giovedì 29 febbraio 2024 si annuncia come una giornata “spartiacque”: la giornata dello sciopero dei dipendenti cantonali contro le misure di risparmio.
A fare da collante c’è in primo luogo il mancato riconoscimento del carovita (sostituito dal versamento, una tantum, di 400 franchi e da due giorni di vacanza), una decisione che si accompagna alla mancata sostituzione nella misura del 20% del personale in uscita che non rientra nel Piano dei posti autorizzati (PPA). Un indebolimento d’organico, quello approvato dal Parlamento con il preventivo 2024, che andrebbe a colpire soprattutto la scuola, indebolita nelle figure di sostegno, ma anche il settore socio-sanitario. Ma i sindacati OCST, VPOD e SIT, vedono nella protesta odierna anche un modo per allontanare lo spettro di futuri sacrifici.
La giornata di mobilitazione si articola in vari momenti. Gli istituti scolastici che hanno aderito allo sciopero sfiorano la trentina (tra scuole medie, licei e anche qualche scuola comunale). L’ora X della sospensione delle lezioni è fissata alle 15.00, con sfumature di partecipazione da parte dei docenti. Diversi anche i momenti di aggregazione e le assemblea, nella capitale ma anche altrove. Il personale sociosanitario dell’OSC, ad esempio, si riunirà nel pomeriggio a Mendrisio.
Il momento di maggiore visibilità è stato nel pomeriggio a Bellinzona, dove alle 17:00 un corteo, al quale hanno partecipato diverse migliaia di persone, è partito dalla stazione FFS alla volta di Piazza Governo.