Ticino e Grigioni

Mobilità aziendale che cambia

La normalità tornerà presumibilmente a settembre, e nel frattempo l'app Mobalt è stata riadattata

  • 19 maggio 2020, 21:46
  • Ieri, 19:20
Un pullman organizzato per il trasporto pendolari a Stabio

Un pullman organizzato per il trasporto pendolari a Stabio

  • ti-press
Di: CSI/Bleff 

L'applicazione Mobalt, realizzata per la gestione della mobilità aziendale, con la pandemia ha scoperto nuovi utilizzi. "Una cosa che non avrei immaginato solo qualche mese fa" spiega il responsabile Davide Marconi, "la richiesta specifica che ci è arrivata è quella di gestire tramite il nostro applicativo, che normalmente usiamo per la gestione dei parcheggi e delle navette, anche per gli spazi lavorativi: un sistema di prenotazione e gestione delle scrivanie. Un tema che interessa soprattutto le aziende di una certa dimensione, che dispongono di openspace".

Anche sul fronte della mobilità, il virus ha spinto molti lavoratori a cambiare le proprie abitudini: "La principale reazione è stata quella di orientarsi su mezzi individuali e questo, almeno in ambito urbano, ha portato a una forte spinta sulla mobilità lenta"

Da giugno le navette torneranno a circolare a regime ridotto e la normalità è attesa per settembre, covid permettendo. Per i bus si sta pensando a obblighi più incisivi di quelli in vigore sui trasporti pubblici. "Sulle navette che gestiamo direttamente ci stiamo orientando per introdurre l'obbligo della mascherina che ci dicono gli esperti essere il modo migliore per garantire la sicurezza. Metteremo dei gel igienizzanti e i mezzi verranno sanificati quotidianamente".

A livello cantonale, dopo 5 anni si sta esaurendo il credito da due milioni per il finanziamento di provvedimenti a favore della mobilità aziendale ed altri progetti. Fondi che prevedevano incentivi per il telelavoro che sono stati poco richiesti. Per il nuovo credito la Sezione della mobilità intende tastare il polso alle aziende per tener conto degli sviluppi degli ultimi mesi.

Prima del lockdown, circa 2'000 lavoratori si spostavano quotidianamente grazie a navette e car sharing. Il servizio dovrebbe riprendere a breve ma ci vorranno mesi per tornare a com'era prima della pandemia.

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