L'offerta di mobilità aziendale per le imprese del Pian Scairolo, nel Luganese, è in pieno fermento. Per diminuire il numero di veicoli che quotidianamente intasano le strade, sono state presentate mercoledì due nuove iniziative, ovvero degli autobus che collegano la zona industriale alla stazione di Lugano e, soprattutto, un nuovo concetto: furgoncini guidati dai frontalieri.
Un'idea non così facile da applicare visto che per un frontaliere presentarsi in dogana alla guida di un veicolo targato Ticino può essere fonte di problemi. "La difficoltà effettivamente c'è", conferma ai microfoni RSI Davide Marconi, responsabile del servizio MobAlt.
In pratica si dovranno noleggiare due furgoncini in Italia. Le due navette da 9 posti l'una viaggeranno sulla strada che da Menaggio, sul lago di Como, arriva al Pian Scairolo varcando il confine a Gandria. Per i primi 12 mesi ci sarà una fase di prova che comincerà alla fine delle vacanze di Pasqua. A livello di costi si parla di 4'500 franchi al mese. La speranza è che questo modello possa poi essere replicato altrove.
Una nuova navetta per il Pian Scairolo
Il Quotidiano 05.02.2020, 20:00