La candidatura dei Grigioni per i Giochi olimpici invernali del 2022, inclusa nella revisione parziale della legge sulla gestione finanziaria, è stata bocciata.
Contro il progetto si sono espressi 27'987 votanti (52,7%), contro 25'362 pareri favorevoli (47,3%). I comuni interessati direttamente all'evento, St. Moritz e Davos, hanno sì votato a favore, ma non con maggioranze plebiscitarie.
La popolazione si è così espressa contro il credito di 300 milioni proposto per la realizzazione dei giochi, seguendo le indicazioni della sinistra e delle associazioni ambientaliste.
Delusi i promotori
L'associazione Grigioni 2022 si è detta oggi «fortemente delusa» dal 'no' uscito dalle urne al progetto di Giochi olimpici invernali 2022. Si trattava - si legge in una nota - «dell'unico grande progetto innovatore per il turismo, l'economia e lo sport nel cantone». I promotori, preso atto della bocciatura, invitano ora le autorità ad adottare provvedimenti in favore del futuro economico dei Grigioni.
Gli oppositori: "voto a favore di un futuro sostenibile"
Gli avversari delle Olimpiadi grigionesi si sono invece detti soddisfatti «della saggia decisione adottata dai cittadini, di non lanciarsi in un'avventura olimpica incalcolabile». L'elettorato - sottolinea Silva Semadeni, presidente del comitato d'opposizione in una nota - ha mostrato di volere per le generazioni future condizioni sostenibili e senza debiti.
DAL TG
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