Ticino e Grigioni

Nuovi magistrati, c’è convergenza su due nomi

La Commissione Giustizia e Diritti punta su Luca Losa e Alvaro Camponovo, in quota PS e Lega - Anche la maggioranza del PLR ha firmato il rapporto - Presto riflessioni su nuovi criteri

  • 26 febbraio, 18:53
03:16

La Commissione Giustizia e Diritti del Gran Consiglio ticinese trova un’intesa sui nomi per la sostituzione di due procuratrici pubbliche uscenti

SEIDISERA 26.02.2024, 18:25

  • Tipress
Di: SEIDISERA/RSI Info 

La nomina del magistrati ticinesi è passata ancora dal manuale Cencelli, sulla base del radicato sistema di ripartizione partitica. La Commissione Giustizia e Diritti ha infatti trovato una convergenza sui nomi da proporre al Gran Consiglio per sostituire le due procuratrici pubbliche uscenti, Pamela Pedretti e Marisa Alfier. Si tratta di Luca Losa e Alvaro Camponovo, in quota PS, il primo, e Lega, il secondo.

La quadratura c’è dunque stata e infatti i principali partiti hanno firmato il rapporto, tranne alcune astensioni. Anche la maggioranza dei commissari del PLR l’hanno sottoscritto, seppur senza troppo entusiasmo. Le due procuratrici uscenti erano infatti state nominate in quota socialista e PLR. 

Il PLR ha comunque sollevato la questione di genere (escono due donne e vengono proposti due uomini) e dell’esperienza professionale. Il candidato in quota Lega per esempio ha alle spalle due anni come segretario giudiziario, mentre tra i candidati del PLR c’erano profili con una carriera più lunga e perfino una ex procuratrice pubblica.

Nei prossimi mesi la politica ticinese potrebbe tuttavia analizzare soluzioni alternative al sistema delle quote politiche, che trova parecchie critiche anche all’interno dello stesso Ministero pubblico. Più che il partito di appartenenza non dovrebbero contare le competenze?, ha chiesto SEIDISERA alla presidente della Commissione: “Proprio stamattina (lunedì, ndr) - risponde Daria Lepori - abbiamo deciso di dedicare prossimamente del tempo per discutere insieme sul tema del processo di nomina e su che cosa vogliamo metterci dentro, sia dal punto di vista politico, sia da quello tecnico”.

Lepori si riferisce a un’iniziativa parlamentare, presentata dall’UDC, e soprattutto a un’iniziativa del PLR, ripresa dalla deputata Cristina Maderni, che se approvata potrebbe cambiare completamente il sistema. Il Gran Consiglio avrebbe il compito di nominare una direzione del Ministero pubblico e poi lasciare che sia questa direzione a nominare e assumere i procuratori.

Per quanto concerne le nomine sul tavolo oggi, la stessa Lepori spiega che “ci è stato assicurato che i candidati proposti, anche se hanno magari sulla carta meno esperienza, sono validi. Io sono la prima ad essere rattristata che vengono a mancare due donne per apportare anche una sensibilità, diciamo, femminile. Il gioco del Tetris diventa, a volte, molto complicato”.


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