Ticino e Grigioni

Partita la marcia contro il WEF

Circa 350 persone si sono ritrovate a Küblis per la camminata di due giorni in nome della giustizia climatica che le condurrà fino a Davos - Oppositori in piazza anche a Berna

  • Oggi, 12:13
  • 3 ore fa
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Tre manifestanti vestiti da clown al via della marcia

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Di: ATS/pon 

Circa 350 dimostranti scettici nei confronti del Forum economico mondiale sono partiti sabato mattina da Küblis, nei Grigioni, per una marcia di protesta che li condurrà a Davos dopo due giorni e 25 chilometri a piedi, trascorrendo la notte in una palestra di Klosters. Nella località sede dell’evento internazionale, si uniranno poi a un corteo dei Giovani socialisti domenica pomeriggio, insieme a Sciopero per il clima e Gruppo per una Svizzera senza esercito.

Il movimento, noto come Strike-WEF, critica l’élite economica ed è attivo in favore della giustizia climatica. “Milioni di persone stanno già morendo a causa del cambiamento climatico”, ha dichiarato all’agenzia Keystone-ATS una portavoce del collettivo prima della partenza. È stato sottolineato anche il carattere non violento della protesta.

Gli organizzatori si sono detti soddisfatti anche del percorso approvato dalle autorità grigionesi. Dopo che nelle ultime tre edizioni del WEF la loro marcia aveva dovuto arrangiarsi su sentieri e raggiungere Davos in treno, quest’anno i manifestanti potranno nuovamente marciare in modo visibile sulla strada cantonale fino a Klosters. E potranno anche salire verso Davos percorrendo la carreggiata. Lo Strike-WEF si era infatti opposto con successo davanti al Tribunale federale al divieto di accesso alla località grigionese sulla strada cantonale. Secondo la Corte, il trasferimento completo della camminata avrebbe costituito un’interferenza sproporzionata con la libertà di espressione e di riunione.

La maggior parte dei partecipanti proviene dalla Svizzera e dalla Germania, ma ci sono anche manifestanti venuti da Belgio, Portogallo, Inghilterra e persino Perù. Le circa 350 presenze rappresentano un numero in linea con quello dello scorso anno.
I manifestanti si sono riuniti alla stazione ferroviaria. Nonostante le temperature glaciali, l’atmosfera era rilassata. 

Il Forum economico mondiale comincia lunedì e si protrarrà fino al 24 gennaio.

Oppositori in piazza a Berna

Sono diverse centinaia le persone che sabato pomeriggio sono scese in piazza a Berna per manifestare contro il Forum economico mondiale (WEF) a Davos. Un protesta non autorizzata e organizzata da gruppi di estrema sinistra che ha preso il via nei pressi della stazione, per poi percorrere le vie del centro.

Il WEF - affermano gli oppositori - simboleggia il capitalismo con la sua crisi climatica, le guerre, le crisi economiche, la discriminazione e l’oppressione. A loro avviso, i partecipanti al forum (nella località grigionese sono attese otre tremila persone) discutono delle crisi da loro stessi causate.

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Sicurezza, tutto pronto al WEF

Telegiornale 17.01.2025, 20:00

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