Padre Mihai Mesesian va in pensione dopo 26 anni. La Chiesa della Madonnetta a Lugano era gremita per la liturgia della Pasqua ortodossa. L'intera comunità ha pregato per la pace, in un momento di forte condivisione e unità.
Le celebrazioni della Pasqua ortodossa in tempo di guerra sono iniziate già sabato sera con la liturgia notturna nella chiesa del sacro cuore a Lugano. La parola più detta e più pregata è stata "pace". Sinonimo anche di convivenza tra russi e ucraini.
Le uova vengono benedette, come tutti gli altri cibi portati in chiesa. Una tradizione che oggi è anche dolorosa per Jana, che viene da Bucha. Ogni anno, alle 4.00 di mattina - ricorda - andava in chiesa, quella chiesa dove ora ci sono le fosse comuni. Dove sono seppellite persone morte in una guerra atroce e ingiusta.
La Pasqua è preghiera e raccoglimento. Anche davanti all'icona della Risurrezione, con Cristo che scende continuamente agli inferi. E oggi ognuno ha il suo inferno da raccontare.