L’inizio dell’anno scolastico ha portato anche all'avvio in Ticino del pretirocinio di integrazione per una quarantina di rifugiati e di persone ammesse provvisoriamente. Il progetto pilota, promosso per la prima volta dalla segreteria di Stato della migrazione, vede coinvolti diversi settori, tra cui quello dell’agricoltura. A Mezzana sono otto le persone coinvolte di origine eritrea e afghana.
Dopo alcune nozioni teoriche su viticoltura, orticoltura e agricoltura, passeranno alla pratica svolgendo stage in diverse aziende. Qui miglioreranno non solo le loro competenze a livello professionale, ma anche quelle linguistiche.
Obiettivo di questo progetto, finanziato al 60% dalla Confederazione e al 40% dai cantoni, è quello di rafforzare la coesione sociale e migliorare la preparazione di questi giovani prima che inizino un apprendistato vero e proprio. Sono 18 i cantoni che vi hanno aderito; mancano all’appello Grigioni, Appenzello Interno ed Esterno, Nidvaldo, Obvaldo, Svitto, Turgovia e Uri.
CSI/Quotidiano/mrj