Quando il suolo scotta

Martedì scorso MeteoSvizzera ha diramato un’allerta canicola grado 4, attiva dal giorno seguente e che si protrarrà almeno fino a lunedì 25 luglio. Le temperature massime, previste durante queste caldissime giornate, si aggirano intorno ai 35 gradi centigradi. Questo dato indica però solamente la temperatura dell’aria. Alla RSI ci siamo chiesti quale temperatura potesse raggiungere il suolo, e, in un secondo momento, quali siano i luoghi adatti in cui cercare riparo dalla calura. Due colleghi si sono recati in vari luoghi del Luganese per eseguire alcune misurazioni e rivelare altri dati interessanti inerenti alla canicola.

Nel primo pomeriggio la temperatura del suolo vicino al lago Ceresio, all’ombra, è di 41,6 gradi; mentre al sole aumenta di esattamente 20 gradi, raggiungendo i 61,6. Questo dato è forse poco interessante per chi indossa delle scarpe che proteggono il piede dalla superficie rovente del terreno: gli animali, di norma, sono invece costretti a camminare “scalzi”, subendo le alte temperature del suolo. Abbiamo riferito i dati delle misurazioni ad alcuni passanti proprietari di cani, i quali sono rimasti sbalorditi: “Non posso più portarlo fuori in questi orari”, ha commentato un uomo, riferendosi al proprio cane.

L’asfalto è in grado di trattenere maggiormente il calore rispetto alla terra e le misurazioni svolte hanno evidenziato una differenza di quasi quattro gradi. Secondo le misurazioni svolte, la temperatura al suolo in un parcheggio esposto al sole raggiunge i 65,6 gradi.

Tra le categorie che soffrono di più questa situazione ci sono sicuramente i lavoratori costretti a svolgere la propria attività all’aperto, per di più al sole. Sono molti i cantieri aperti in Ticino, e non è raro vedere operai intenti a posare l’asfalto nelle ore più calde del giorno. “È difficile, però purtroppo è così. Bisogna lavorare” ha commentato un operaio.

Non sono ancora state implementate misure da parte del Governo per regolare in maniera uniforme questa categoria di lavoratori durante la canicola. Al momento, sono le ditte e i sindacati che, collaborando con i Comuni, riescono ad alleggerire il carico di lavoro degli operai. Le effettive misure sono però fortemente influenzate dalla sensibilità di chi prende le decisioni.

Per cercare refrigerio, bisogna avvicinarsi a fiumi e boschi. La temperatura dell’acqua del fiume Cassarate è risultata essere intorno ai 23 gradi e quella del terreno boschivo intorno ai 24. La natura offre un po’ di frescura e permette di tirare un sospiro di sollievo dal calore, apparentemente inevitabile, della città.