“Il mantenimento del servizio sulla tratta in questione risulta sproporzionato rispetto all’utenza trasportata e non giustificabile in rapporto ad altre situazioni in Ticino”. Lo scrive il Governo ticinese che risponde al Gran consiglio il quale aveva chiesto di presentare un rapporto sull’opportunità, la fattibilità e i costi del mantenimento della tratta ferroviaria di collina della Lugano – Ponte Tresa
“L’opportunità del mantenimento non è dunque data per rapporto all'alternativa costituita dalla creazione di un performante servizio sostitutivo su gomma. – si legge in una nota stampa diffusa giovedì mattina - A riprova di queste conclusioni, un recente sondaggio effettuato su un campione di più di 4’000 utenti FLP conferma che solo il 10% di essi sono fruitori della tratta di collina”.
Il mantenimento della tratta precisa il Governo è “tecnicamente fattibile” per “un costo di investimento che varia tra i 6 e i 40 milioni di franchi in base alla soluzione scelta”. Inoltre i costi di gestione sono “a carico di cantone e comuni” e si parla di “un impegno finanziario annuo supplementare di 3,3 milioni di franchi”.
La tratta in questione
Alla luce di quanto emerso il CDS ha licenziato la richiesta di due crediti di progettazione per lo “studio di dettaglio di una linea bus nel perimetro Agno - Sorengo – Lugano, che consentirà di garantire un adeguato servizio al comparto compreso tra Collina d’Oro, Muzzano e Sorengo migliorandone la capillarità rispetto all’attuale linea ferroviaria”.
Il secondo credito concerne invece la “progettazione del percorso ciclabile Bioggio - Sorengo - Lugano, che grazie alle pendenze limitate offrirà un interessante collegamento di mobilità lenta tra le due parti dell’agglomerato”.
Tram-treno più vicino
RSI 07.05.2020, 14:06
Una tratta da cancellare
Il Quotidiano 08.10.2020, 21:00