La seconda giornata di lavori del Gran Consiglio ticinese ha visto i parlamentari esprimersi martedì anche su un credito aggiuntivo da 3 milioni e mezzo di franchi per completare il progetto della rete del Tram-Treno del Luganese. Un credito che è stato approvato quasi all’unanimità, ma che ha frenato la proposta del PS di lasciare uno spiraglio pure all’attuale linea collinare della Ferrovia Lugano-Ponte Tresa (FLP).
Gran Consiglio ticinese: la seduta integrale di martedì 25 giugno
RSI Info 25.06.2019, 19:06
La proposta socialista è stata oggetto nelle ultime ore di un compromesso raggiunto all’interno della gestione e con il quale si è potuta avallare la richiesta di credito quasi con un plebiscito. Il denaro servirà per apportare tutti i correttivi necessari, e già auspicati dal Parlamento in passato.
Il PS, tramite un rapporto di minoranza poi ritirato per inserire la questione in un emendamento, chiedeva al cantone di valutare se salvaguardare comunque la linea FLP che da Bioggio va alla stazione di Lugano passando da Sorengo. Una soluzione che però non piace al Dipartimento del territorio, come ha ribadito il suo direttore Claudio Zali. A nome del Governo ha ricordato che i crediti promessi da Berna dipenderebbero proprio dalla garanzia di smantellamento della vecchia linea.
Il Consiglio di Stato dovrà comunque analizzare la fattibilità della soluzione e quindi ogni valutazione sul salvataggio del vecchio collegamento è stata rimandata.
25.06.2019: Gran Consiglio ticinese