Letteratura, il ticinese Luca Brunoni ora scrive in francese

Luca Brunoni torna sul luogo del delitto, tra le atmosfere noir che hanno caratterizzato i suoi libri precedenti (“Silenzi” e “Indelebile”, entrambi pubblicati da Gabriele Capelli editore), ma questa volta ha scelto di scrivere in francese. “La prima bozza era in italiano. La mia lingua madre permette alla scrittura di fondere e di dare un ritmo e in seguito, quando la storia è in atto, rielaboro il tutto in francese”, ha dichiarato lo scrittore ticinese.

Nel suo nuovo romanzo “En surface” (pubblicato da Finitude) Brunoni, che vive nella Svizzera romanda e insegna diritto in una scuola universitaria di Neuchâtel, si confronta con la questione delle ragazze madri, i cui figli venivano dati in adozione. Il libro è stato apprezzato al Festival del libro di Parigi ed è in lizza per vari premi letterari.