È partito il ricorso contro il rally del Ticino e la discussa prova speciale nel Mendrisiotto. Gli oppositori alla gara lo hanno inoltrato oggi, martedì, al Tribunale cantonale amministrativo (TRAM). L’ufficialità giunge a meno di due settimane dallo svolgimento della corsa automobilistica, in programma il 23 e il 24 giugno prossimi.
Lo scorso 19 maggio, sul Foglio Ufficiale era stata pubblicata l’autorizzazione definitiva da parte della Sezione della circolazione, dopo il via libera del Consiglio di Stato all’organizzazione della frazione cronometrata momò. Il ricorso – presentato congiuntamente da diverse associazioni ambientaliste e sottoscritto da un centinaio di cittadini – oltre all’annullamento della decisione, chiede anche ai giudici di ricostituire l’effetto sospensivo al ricorso.
Inoltre domanda la ricusazione del Consiglio di Stato quale istanza preposta a esaminarlo, considerando che l'Esecutivo cantonale s'è già espresso a fine aprile autorizzando la gara.
Romina Lara
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