Ticino e Grigioni

Rally, scade il confronto

Gli oppositori alla gara autorizzata dal CdS evocano gli incidenti mortali all'estero per osteggiarla - Max Beltrami non ci sta

  • 9 giugno 2017, 10:30
  • 23 novembre, 05:24
Per Beltrami situazioni come le code in dogana vanno combattute più del rally

Per Beltrami situazioni come le code in dogana vanno combattute più del rally

  • Ti-Press

Continua nel Mendrisiotto l’ostilità degli oppositori alla breve prova speciale del Rally Ronde del Ticino del 23-24 giugno. TicinoNews segnala come venerdì notte siano comparsi striscioni che "denunciano" i problemi legati alla gara, dall’inquinamento agli incidenti mortali (altrove).

Il dibattito così scade però di livello, visto che le auto iscritte rispettano le norme valide per quelle di serie e che chiamare in causa i morti d'incidenti in gare in Italia nel 2017 intristisce, dato che questi lutti sono eccezione e non regola. "E’ vero che i rally fanno quasi sempre notizia in negativo", rileva il presidente del Comitato organizzatore, Max Beltrami, ai microfoni della RSI, "ma si dimentica volentieri l’inquinamento dei grandi flussi di traffico che avvelenano la zona".

In secondo luogo, dice Beltrami, il permesso di disputare la p.s. "deriva anche dal fatto che l’organizzazione ha presentato un piano operativo sulla sicurezza" che ha soddisfatto le autorità cantonali. "Se così non fosse il Consiglio di Stato non avrebbe dato il nulla osta per il rally".

EnCa

Correlati

Ti potrebbe interessare