Il PS boccia la riforma fiscale e sociale del Governo bocciato con 32 voti favorevoli, 21 contrari e 4 astensioni. Lo riportano giovedì i quotidiani ticinesi, precisando che il Comitato cantonale ha deciso mercoledì sera di seguire le indicazioni dei vertici del partito e respingere il pacchetto di misure elaborato dal Consiglio di Stato. La discussione sul pacchetto ha suscitato una viva discussione nella seduta di Bellinzona svoltasi in una sala gremita.
Il presidente cantonale Igor Righini lo ha ritenuto “non equo”, mentre Anna Biscossa si è espressa senza tanti giri di parole definendolo “un’enorme trappola” e il capogruppo in Parlamento Ivo Durisch ha detto di averla respinta “con dolore” per aspetti che l’hanno portato a valutarla “un boccone avvelenato”.
Questa linea ostile ha alla fine prevalso, nonostante il consigliere di Stato Manuele Bertoli abbia difeso con fermezza i contenuti della riforma dell’Esecutivo cantonale. Le affermazioni di Bertoli sono state condivise da Pelin Kandemir Bordoli e Raoul Ghisletta, i quali hanno invano invitato a non trascurare la portata delle misure sociali per le famiglie.
EnCa