Il Consiglio d'Amministrazione della Lugano Airport SA si sgretola dopo aver concordato con il direttore la sua partenza.
A spiegare le motivazioni delle loro dimissioni, dopo quelle del vicepresidente Giordano Zeli, sono ora Daniele Casalini e Luca Bolzani. "Siamo convinti che Alessandro Sozzi abbia operato bene nel corso del suo mandato. Ha tradotto in pratica il mandato di riorganizzazione affidatogli", si legge nella loro missiva di dimissioni. E ci confidano: "Senza di lui alla guida noi non ce la sentiamo di continuare".
I dimissionari manterranno comunque la carica fino a quando il Legislativo di Lugano non troverà dei sostituti. "Non riteniamo che vi sia urgenza con le nostre dimissioni, ma confermiamo nero su bianco che sono irrevocabili", sostengono. Un altro punto importante ha però portato i due a lasciare le poltrone del Consiglio: "Abbiamo la sensazione che nel corso degli ultimi mesi la formula della SA abbia perso quell'autonomia che la differenzia da un'azienda municipalizzata".
Il sindaco di Lugano Marco Borradori nega con fermezza quanto addebitato nella missiva. "E' una critica che non posso condividere, ha riferito alla RSI, io non ho limitato un bel niente. Ho semplicemente espresso un mio parere, un mio punto di vista e non mi sono mai sottratto alla conta. Il resto sono chiacchiere che non hanno consistenza". Anche il rischio di spaccature sul messaggio di rilancio in Municipio viene rispedito al mittente da parte di Borradori. "L'ho detto in più occasioni: penso che il messaggio seguirà il suo corso, non verrà trattato in consiglio comunale prima dell'autunno e credo che per quel momento il consiglio di amministrazione tornerà ad essere a ranghi completi.
MABO
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