Il Ticino rischia di diventare un cantone senza terra coltivabile. L’allarme è stato lanciato dalla 70esima Camera dell’agricoltura. Gli addetti del settore primario riuniti al Centro professionale del verde di Mezzana hanno votato una risoluzione a salvaguardia del territorio agricolo.
Il testo chiede il ritorno ai contadini dei terreni occupati temporaneamente dai grandi cantieri (AlpTransit e autostrade). Altrimenti l’avanzata delle costruzioni (i capannoni, ma anche la molto temuta area di trasbordo per i camion prevista a Biasca nel caso in cui il raddoppio del San Gottardo dovesse cadere) non permetterà più di garantire la sopravvivenza delle aziende.
L'assemblea ha approvato l'entrata nell'Unione dei contadini di 3 nuovi enti: la Federazione dell'artigianato, l'Associazione trasformatori agroalimentari e l'Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana.
Diem/CSI
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