Ticino e Grigioni

St. Moritz senza piscina per 13 mesi

Il centro da 67 milioni di franchi era stato inaugurato nel 2014 - Dopo quattro anni sono emersi i primi problemi ed ora è scattata la ristrutturazione da 12 milioni

  • 17 aprile, 11:54
  • 17 aprile, 11:56
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Grigioni sera del 16.04.2025: Il servizio di Luca Beti sulla ristrutturazione della piscina coperta di St. Moritz

RSI Info 16.04.2025, 19:00

  • Keystone
Di: Grigioni sera/Pa.St. 

La sua realizzazione era costata quasi 67 milioni di franchi e l’inaugurazione è avvenuta nel 2014. Ora, a poco più di dieci anni dall’apertura, la piscina comunale Ovaverva di St. Moritz ha già bisogno di essere ristrutturata. I lavori sono partiti lo scorso 1° aprile e per tredici mesi (fino al maggio 2026) residenti e visitatori dovranno fare capo ad altre strutture presenti nella regione.

Nel frattempo nelle prossime settimane si cercherà di far luce sul perché il centro necessiti già ora di un intervento che verrà a costare oltre 12 milioni di franchi. Si tratta di una struttura che comprende piscina, SPA e area fitness, che voleva essere un fiore all’occhiello dell’offerta turistica della località engadinese. Ma dopo soli quattro anni dall’apertura, nel 2018, sono emersi i primi problemi: infiltrazioni a pavimenti, pareti e vasche, guasti ai bagni turchi e difetti ai sistemi di scarico. Problemi che ora si vogliono risolvere con la radicale ristrutturazione.

“La settimana prossima - spiega Christoph Schlatter, responsabile del dicastero del turismo, sentito dalla RSI nell’ambito della trasmissione Grigioni sera - il Consiglio comunale visiterà per la prima volta il cantiere per valutare meglio l’entità dei danni, sperando che siano inferiori a quanto preventivato”.

Tra gli interventi principali si conta la sostituzione delle vasche piastrellate con nuove strutture in acciaio inox. I costi dei lavori di restauro sono stimati, come detto, a oltre 12 milioni di franchi. Resta però ancora da chiarire chi ha sbagliato e soprattutto chi dovrà pagare. “Al momento – aggiunge Schlatter – abbiamo solo potuto accertare che qualcosa non funziona. I prossimi passi serviranno a chiarire l’esatta entità dei danni, individuare i responsabili e chi salderà la fattura”.

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