TILO, viaggio da incubo

"In questo momento ci sono alcune persone che stanno scendendo «abusivamente» dal treno. Abusivamente, perché in realtà non si potrebbe e sarebbe vietato", racconta la collega Maria Grazia Rabiolo, testimone a bordo dello sfortunato convoglio rimasto fermo questa mattina, lunedì, a Melide in seguito a un guasto alla linea di contatto che ha causato ritardi e soppressioni di treni fra Lugano e Chiasso (ascolta l'audio).

Le Ferrovie federali avevano comunicato che i passeggeri sarebbero stati fatti scendere. "Sì, ma in realtà siamo qui dalle sette del mattino, quasi tre ore senza aria condizionata e con i finestrini sigillati".

"Un'ora fa avevano annunciato che una locomotiva stava arrivando e che ci avrebbe trainato almeno fino a Lugano, ma finora non è ancora successo nulla e il tempo passa". Nonostante tutto, però, in carrozza non c'è panico: "Le persone sono molto civili e nessuno fa scenate, ma tra il caldo e il fastidio, serpeggia una certa preoccupazione per chi pensava di andare a lavorare questa mattina", aggiunge Rabiolo, precisando che, fortunatamente, "non siamo fermi in una galleria". Alle 10 è finalmente arrivato un secondo convoglio per l'operazione di trasbordo.

CSI/px