La situazione climatica attuale in Ticino non è delle migliori ma non è nemmeno ai livelli di caldo record raggiunti nel 2003 e nel 2015. Le temperature capaci di superare i 30 gradi stanno però mettendo in preallarme, oltre all’agricoltura, anche gli animali, in particolare la fauna ittica.
"Sappiamo che ci sono delle tratte che hanno dei problemi di siccità" – ha commentato Tiziano Putelli dell’Ufficio della caccia e della pesca – "I guardiapesca le tengono controllate, ma capita fortunatamente in pochi punti che i pesci restano intrappolati in singole pozze". I pesci, in casi estremi, vengono spostati in punti con più acqua.
I problemi maggiori sono riscontrati soprattutto nel Sottoceneri, dove i fiumi sono meno vivaci e i bacini imbriferi sono più piccoli, patendo maggiormente nei periodi di siccità.
L'evoluzione della temperatura nei corsi d'acqua, soprattutto nei tratti terminali dei fiumi, è costantemente monitorata dall'Ufficio Caccia e Pesca del dipartimento del territorio anche perché sopra i 19 gradi le trote vanno in stress e dopo i 24 muoiono. "E’ chiaro che siamo un po’ al limite a causa dei cambiamenti climatici. Dobbiamo evitare di immettere pesci nei tratti dove ci sono aumenti costanti di temperatura", ha concluso Putelli.