Terza corsia, via libera da Berna

Il progetto di ampliamento dell'autostrada tra Lugano Sud e Mendrisio (PoLuMe) è stato approvato dal Consiglio federale, che prevede un investimento complessivo di circa 1,7 miliardi di franchi, di cui 84 milioni a carico del Cantone, e l'avvio dei lavori, che dovrebbero durare 12 anni, non prima del 2030.

Il Governo ha riconosciuto la necessità di intervenire per fare fronte alla difficile situazione su questo tratto della A2. Il progetto prevede di adeguare la capacità dell'autostrada senza ampliare il campo stradale. La corsia di emergenza verrebbe quindi aperta al traffico durante le ore di punta. Sarà quindi necessario ampliare le gallerie del San Salvatore e di Gentilino e realizzarne una nuova tra Bissone e Maroggia. È prevista anche la creazione di un semisvincolo a Grancia e di uno svincolo a Val Mara per facilitare l’accesso all’autostrada.

Il via libera di Berna rappresenta la prima tappa dell’iter di pianificazione e fissa i parametri fondamentali dell’opera, che saranno poi precisati nel progetto esecutivo.

Il Governo ticinese ha accolto l'approvazione del Progetto generale del PoLuMe con " soddisfazione" trattandosi "di un ulteriore significativo passo avanti a favore del Cantone Ticino e, in special modo, di un comparto particolarmente sollecitato in termini di volume di traffico veicolare, soprattutto nelle ore di punta". Il Consiglio di Stato si rallegra, in particolare poiché la decisione "conferma la volontà di anticipare di almeno dieci anni, rispetto alle tempistiche previste inizialmente, la realizzazione del sopraccitato progetto".