Ticino e Grigioni

Turismo: si punta alla destagionalizzazione

In Ticino il calo dei pernottamenti spinge verso nuove strategie, per non rimanere “solo” la Sonnenstube della Svizzera - HotellerieSuisse: “nel settore mancano formatori preparati”

  • 22 aprile, 19:38
  • 1 luglio, 13:36
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Sfide e contraddizioni del settore alberghiero

Il Quotidiano 22.04.2024, 19:00

Di: Quotidiano/Natda 

Il settore alberghiero in Ticino affronta una fase critica, con un decremento del 3,8% nei pernottamenti nel 2023, aggravato da una Pasqua poco fruttuosa a causa del maltempo. Questa situazione ha riacceso i riflettori sulla necessità di destagionalizzare l’offerta turistica, per rendere il cantone attraente tutto l’anno (e non solo durante i mesi estivi).

Sonja Frey, presidente di HotellerieSuisse Ticino, sottolinea l’urgenza di rinnovare l’immagine del cantone: “Non è solo la Sonnenstube della Svizzera, il Ticino ha molto più da offrire. È fondamentale ampliare e diversificare le attività disponibili in tutte le stagioni”.

Tra le proposte per rilanciare il settore ci sono l’apertura prolungata dei negozi e l’aumento delle iniziative, come congressi e eventi culturali che possano attrarre visitatori anche nei mesi più freddi. “Dobbiamo pensare a una strategia che coinvolga tutto il cantone, creando movimento e opportunità economiche distribuite uniformemente”, aggiunge Michele Santini, direttore dell’Hotel SPA Internazionale di Bellinzona.

Il processo di destagionalizzazione procede però a velocità diverse: a Locarno, ad esempio, più della metà degli alberghi, soprattutto quelli di lusso, chiude durante l’inverno. “Per discutere seriamente di destagionalizzazione, dobbiamo equiparare le offerte tra le diverse aree del Ticino”, commenta Massimo Perucchi, presidente di HotellerieSuisse Sopraceneri.

Effetti positivi della destagionalizzazione sulla formazione alberghiera

La destagionalizzazione avrebbe anche effetti positivi sulla formazione nel settore. Attualmente, solo un terzo delle aziende turistiche locali ospita apprendisti. “C’è un disperato bisogno di formatori e strutture adeguate per l’apprendistato. Abbiamo bisogno di un ambiente dove gli apprendisti possano imparare efficacemente tutto l’anno”, afferma Frey.

Federico Haas, vicepresidente di HotellerieSuisse Ticino, riconosce la carenza di formatori qualificati, una sfida significativa in un settore sempre più influenzato dalle recensioni online e dalla digitalizzazione.

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Settore alberghiero ticinese per una strategia triennale

SEIDISERA 22.04.2024, 18:16

  • Keystone

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