Hanno fatto storcere più di un naso le provocazioni della stampa d’Oltralpe che alcuni giorni fa sconsigliavano di recarsi in Ticino per Pasqua, dato il tempo piovoso. A rispondere ci ha pensato l’Ente turistico del Luganese con un’offerta per chi prenota nella regione nel periodo pasquale.
Per incentivare i soggiorni sono stati messi a disposizione 100 buoni del valore di 200 franchi ed un’entrata gratuita per un paio d’ore allo Splash&Spa. Una campagna partita giovedì, a cui hanno aderito circa 20 alberghi, e che sta già dando i suoi frutti, ci ha spiegato Daniela Gugliotta Bagaian, direttrice marketing di Lugano Region: “Abbiamo visto delle prenotazioni e questo ci dà un conforto, perché vuole dire che offerte di questo tipo possono ancora avere un impatto”.
Questa offerta in particolare è una risposta alle provocazioni di alcune testate in Svizzera tedesca. Ma qualcuno potrebbe storcere il naso: se non ci fossero state quelle provocazioni, questa campagna ci sarebbe comunque stata? “Sì, abbiamo fatto altre iniziative promozionali del genere l’anno scorso”, prosegue.
Tra le strutture partecipanti anche l’Hotel Delfino, gestito da Federico Haas, vicepresidente di Hotellerie Suisse Ticino e responsabile del Sottoceneri. L’occupazione in tutto il Ticino supera di poco il 50%, un dato che non stupisce, ma che - dice - deve portare a riflettere maggiormente sulle strategie: “Dobbiamo fare delle scelte strategiche e capire quali sono le infrastrutture mancanti, cosi da poter offrire attività anche con il brutto tempo”.
Turismo pasquale, Lugano sfida il maltempo
SEIDISERA 29.03.2024, 18:16
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Bisognerebbe poi parlarsi di più tra albergatori, operatori turistici e autorità, aggiunge Haas, che poi precisa: “Ma sta già avvenendo”. E sulle provocazioni della stampa svizzero-tedesca, le definisce, con amarezza: “Giornalismo di cattivo gusto”.
Grigioni: “Occupazione molto buona nel nord”
I Grigioni sono invece, meteorologicamente parlando, divisi in due: a nord tempo asciutto e in parte soleggiato, a sud neve e pioggia. Una situazione di cui stanno approfittando le strutture turistiche: “A nord abbiamo un’occupazione molto buona, in media fra l’80 e il 95%: è insolito durante il periodo di Pasqua” afferma Ernst Wyrsch, presidente di Hotellerie Suisse Grigioni.
Al sud, per esempio in Alta Engadina, le cancellazioni non mancano. Ma Wyrsch resta ottimista, anche perché la Pasqua a fine marzo ha i suoi vantaggi: “Se arriva troppo tardi, per noi è un problema, perché il periodo fra le vacanze sportive in febbraio e Pasqua è più lungo. Quest’anno invece non è così. Per noi si tratta di una situazione ideale per creare valore aggiunto”.
Fatto sta che, nonostante la neve presente in montagna e la voglia dei turisti di mettere ancora gli sci, nel weekend pasquale le stazioni sciistiche devono fare i conti con previsioni sfavorevoli. È per esempio il caso di Arosa Lenzerheide: “Attualmente solo un terzo delle nostre piste sono aperte, il resto è chiuso a causa della tempesta di favonio” spiega Philipp Holenstein, direttore degli impianti. “Le condizioni nevose sarebbero però perfette per poter sfruttare tutto il comprensorio”.
C’è comunque chi sfida il maltempo: venerdì sulle piste di Arosa Lenzerheide c’erano circa 8’000 persone. “Non ce lo aspettavamo. Questo significa che con condizioni migliori, avremmo potuto registrare un’ottima giornata per lo sport invernale”, conclude Holenstein.