La primavera è una promessa di bellezza. Arriva frizzante, senza bussare, portando profumi, colori e turismo. I pernottamenti in Ticino, infatti, per questo weekend di sole sono stati soddisfacenti, come ci conferma Max Perucchi, vicepresidente di HotellerieSuisse Ticino: “Un 50% di media, dove i grandi poli come Lugano e Locarno l’hanno fatta da padroni”.
Lo sguardo volge però già al periodo pasquale e in questo caso Max Perucchi è meno contento: “A livello di prenotazioni siamo bassini, 40-45% in Ticino, dunque un dato di molto inferiore se paragonato a quello del 2023 che si aggirava attorno all’80-90%”. Secondo il vicepresidente, le ragioni principali sono la meteo sfavorevole e la Pasqua bassa che porta le persone ad approfittare dei giorni festivi per “l’ultima sciata”.
Turismo pasquale in Ticino
Ma a preoccupare Max Perucchi è soprattutto il dopo, come spiega ai nostri microfoni: “La Pasqua dovrebbe lanciare la stagione turistica ma essendo così bassa quest’anno ci aspettiamo un buco in aprile”. Buco che inizierà ad essere colmato a maggio, con i primi ponti.