Impostare un futuro migliore, ad esempio con un consumo consapevole dell'acqua, nel rispetto del pianeta. È questa la strada imboccata dalla ricerca applicata e dalla formazione continua, una consapevolezza che si realizza in progetti ed esperimenti. All'Esposizione Universale di Milano, la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) si è presentata con una serie di studi e uno slogan emblematico: Food for Brain, cibo per il cervello.
"Abbiamo individuato in questo slogan l’analogia tra EXPO 2015 e il nostro stand, convinti che oltre al nutrimento per il corpo, sia fondamentale alimentarsi di nuove conoscenze: si individualmente che a livello collettivo", spiega alla RSI di direttore della SUPSI Franco Gervasoni.
Cibo sotto forma di idee, scambi, informazioni: anche l'anima ha bisogno di sostentamento per evolvere, è la stessa convinzione con cui l'Università della Svizzera italiana ha fatto tappa a Rho –Pero: "Il ruolo di un’accademia è anche quello di contribuire a risolvere i problemi della società", ha spiegato il presidente Piero Martinoli.
Dal Quotidiano
Giornate ticinesi all'EXPO
Il Quotidiano 26.09.2015, 23:38
Una tavola rotonda per riflettere
Il contributo delle università a EXPO è culminato con una tavola rotonda, moderata dal direttore della RSI Maurizio Canetta e che ha visto la partecipazione di Mario Botta, Antonio Lanzavecchia, Lorenzo Cantoni, Antonietta Mira, Mauro Pezzè e Carlo Ossola. L’incontro ha proposto una riflessione sugli strumenti che l’architettura, la biomedicina, la comunicazione, l’economia dei “big data”, l’informatica e le lettere possono mettere in campo per individuare soluzioni innovative ai problemi e alle contraddizioni del nostro tempo.
Red.MM/Quotidiano