Un "Festival libero"

"Fa caldo, cercherò di non essere troppo lungo. Voglio però esprimere anzitutto gratitudine nei confronti delle istituzioni. Oggi abbiamo qui il presidente della Confederazione, Alain Berset, che resterà con noi cinque giorni, per entrare nel Festival... e una cosa del genere succede solo a Locarno. Ma ringrazio anche il cantone, la città, gli imprenditori privati e il pubblico. Voglio inoltre fare una promessa: noi guardiamo avanti e continueremo a sviluppare il Festival con energia, ma avremo bisogno dell'economia privata e di manager svizzeri. Sarà uno sviluppo orizzontale, sempre più in rete con le altre entità culturali ticinesi. E concludo dicendo: libero Festival, liberi film, libero direttore artistico e libera giuria!".

È con queste parole che il presidente di Locarno Festival, Marco Solari, ha ufficialmente aperto mercoledì, dal chiostro della Magistrale, la 71esima edizione della manifestazione, l’ultima con Carlo Chatrian quale direttore artistico (clicca qui per guardare l'intervista a Chatrian).

La città si veste dunque di macchie leopardate per undici giorni: dal 1° all’11 agosto. In tutto saranno proiettati 293 film - suddivisi in 12 sezioni e tre concorsi principali - e assegnati 25 premi. In Piazza Grande si potranno vedere 18 film; 15 saranno invece in gara nel concorso internazionale. Gli ospiti più attesi? Gli attori Meg Ryan, Ethan Hawke e Diego Abatantuono, il regista Kyle Cooper e lo scrittore Emmanuel Carrère.

"Ci fosse agostana calura o brezza vespertina, grandine o pioggia gentile, non dimenticate che il Festival è sempre aperto. L'entrata non è gratuita, ma la cultura offerta è di grande qualità", ha invece sottolineato il sindaco Alain Scherrer.

Joe Pieracci