A tre giorni dal nubifragio che ha stravolto l’alta Vallemaggia la portata della tragedia cresce. Sono saliti infatti a cinque i dispersi, con tre vittime accertate in zona Fontana. Mancano all’appello anche due donne e due uomini di cui non si hanno più notizie a Prato Sornico e a Fontana, in Val Bavona.
Tutta l’alta Vallemaggia resta isolata a livello stradale, ma la rete di telefonia mobile è stata ristabilita in tutte le valli e la Società Elettrica Sopracenerina ha ripristinato la rete elettrica quasi ovunque.
Il crollo del ponte di Visletto a Cevio ha diviso in due la valle con ancora molti interrogativi su come si presenta la situazione nelle zone colpite di Cevio, Val Bavona, Valle di Peccia e Val Lavizzara. Le immagini che arrivano dalla valle mostrano i rustici e un territorio devastati dai massi spostati dall’inondazione.
La Confederazione, che lunedì ha toccato con mano la portata del dramma con la presenza della presidente Viola Amherd, ha inviato specialisti per costruire, nel modo più celere possibile, un ponte provvisorio con cui ricongiungere la parte alta e quella bassa della valle. Prima, tuttavia, si tratterà di verificare la stabilità del terreno su entrambi i lati del fiume.
Intanto la Catena della solidarietà è scesa in campo a sostegno delle popolazioni del Ticino, dei Grigioni e del Vallese colpite dal devastante maltempo degli ultimi giorni: un appello alle donazioni è stato lanciato nel primo pomeriggio.