Vallemaggia: trovato un altro corpo

Il corpo di una persona è stato rinvenuto questo martedì nel greto del fiume Maggia a Riveo. La salma, fa sapere la Polizia cantonale, è stata inizialmente localizzata durante il volo di un elicottero militare. In seguito è stata recuperata con l’elicottero della Rega.

Sono in corso le procedure di riconoscimento, per accertare l’identità del corpo.

TicinoSentieri invita gli escursionisti a evitare i sentieri dell’Alta Vallemaggia (a nord di Cevio), Val Bavona, Val Lavizzara e Valle di Peccia. La zona è infatti isolata e lungo i percorsi si potrebbero trovare alberi caduti, riali esondati e frane che ostruiscono il passaggio.

Le cartine disponibili online e sulle app Swisstopo e SvizzeraMobile verranno progressivamente aggiornate con le chiusure.

È necessario prestare attenzione anche ai sentieri in Alta Valle Leventina e in Valle Bedretto, che sono stati anch’essi toccati dalle forti precipitazioni. Per esempio in Val Canaria alcune zone sono franate.

TicinoSentieri indica inoltre che vi sono rischi nell’attraversare le vie alte del Sopraceneri. Oltre ai disagi dovuti al maltempo, sono ancora presenti nevai e tratti innevati, che con le temperature estive possono essere pericolosi.

Le tre vittime della frana avvenuta in zona Fontana sono una 76enne e due 73enni, tutte cittadine germaniche residenti nel Land del Baden-Württemberg. Lo ha comunicato la Polizia cantonale, indicando che oggi è stato effettuato il riconoscimento formale.

Le autorità ticinesi comunicano le istruzioni di comportamento per le valli Onsernone, Lavizzara e Maggia.

Alla popolazione viene chiesto, in caso di pericolo di inondazione, di non scendere negli scantinati e nelle autorimesse sotterranee. Come pure di non circolare con l’automobile o la bicicletta sulle strade allagate.

Inoltre viene indicato di non avvicinarsi ai corsi d’acqua in piena, poiché si corre il pericolo di venire travolti da un’onda improvvisa o dal crollo degli argini.

Tutte le informazioni relative all’emergenza in Vallemaggia sono consultabili sul sito www.ti.ch/emergenza.

Le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) hanno comunicato le modifiche che riguardano la linea 315.

Da Locarno a Visletto Chiesa, nelle due direzioni, il servizio è garantito come da orario.

Da Cavergno a Visletto lato nord (incrocio tra via Valmaggina e via strada Vecchia) il servizio è garantito, ma l’orario di partenza delle corse è anticipato di 15 minuti in entrambe le direzioni.

Le fermate “Cevio, Centro” e “Cevio, Bosciolini” in direzione di Locarno sono state spostate in via Strada Vecchia.

Inoltre, tra le due fermate di Visletto è previsto un trasferimento a piedi di 5 minuti sulla passerella ciclopedonale.

Le FART avvertono di prevedere possibili ritardi e mancate coincidenze. Le notizie sempre aggiornate si trovano sull’App Arcobaleno, l’App Mobile FFS e sul sito www.fartiamo.ch.

A seguito delle conseguenze dei nubifragi che hanno toccato il Ticino in queste settimane, il consiglio direttivo dell’Associazione ticinese terza età (ATTE) ha deciso di devolvere un contributo finanziario simbolico ai Comuni di Cevio, Lavizzara e Lostallo. A ognuno di essi sono destinati 1’500 franchi.

L’esercito sta contribuendo a far fronte all’ondata di maltempo che ha colpito il Ticino e il Vallese. Attualmente sono impiegati circa 135 militari appartenenti a parti della formazione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe e al battaglione del genio 6, secondo quanto comunicato martedì. Già durante il fine settimana le forze aeree avevano in particolare contribuito all’evacuazione in elicottero di circa 300 persone rimaste isolate, in particolare in Vallemaggia. Ma l’esercito, su richiesta dei due cantoni, fornisce anche appoggio al suolo nella gestione dei danni: a Sierre e Chippis, per esempio, nel pompaggio di masse d’acqua e nello sgombero di vie comunicazione. In Ticino, come già noto, è prevista la costruzione di un ponte provvisorio a Cevio. L’impiego, precisa una nota, è per ora limitato fino al 10 luglio.

L’acqua distribuita nelle frazioni di Aurigeno e Ronchini è nuovamente potabile. Lo ha comunicato martedì mattina il Comune di Maggia. All’utenza viene chiesto di aprire i rubinetti per cinque minuti prima del normale utilizzo.

I disastri del maltempo in Ticino e Vallese hanno suscitato commozione anche in Pakistan. Il primo ministro dello Stato asiatico, Shehbaz Sharif, si è espresso su X a nome del proprio Paese: “Sentite condoglianze alla presidente della Confederazione Viola Amherd e al popolo svizzero per le devastanti inondazioni che hanno colpito i cantoni Vallese e Ticino”, ha scritto sulla rete sociale.

“Ricordiamo con gratitudine come la Svizzera sia stata tra i primi Paesi a inviare squadre di soccorso durante le calamitose inondazioni del 2022 in Pakistan”, ha aggiunto il primo ministro, riferendosi alle devastanti intemperie che due anni fa fecero oltre 1’700 vittime e lasciando milioni di persone sfollate.

La risposta della presidente della Confederazione non si è fatta attendere. “Grazie per le sue parole sincere e per il suo sostegno durante questi momenti difficili in varie regioni del nostro Paese. Apprezziamo molto la forte amicizia tra Pakistan e Svizzera”, ha scritto, sempre su X, Viola Amherd.

a linea ferroviaria Losanna-Briga, in Vallese, resterà interrotta tra Leuk e Gampel-Steg fino a giovedì a causa delle inondazioni. Per i viaggiatori tra Sierre e Visp e Gampel-Steg e Leuk continueranno a essere disponibili autobus sostitutivi.

Dall’interruzione, secondo le informazioni diffuse nella prima mattina di oggi, martedì, dalle Ferrovie federali svizzere (FFS) sono interessati sia i treni a lunga percorrenza che i treni regionali.

Il traffico ferroviario è interrotto da ieri mattina presto a causa delle inondazioni. Le FFS avevano allora indicato che i disagi sarebbero durati fino alle 5.00 di questa mattina.

In corso di verifica la possibilità di rendere transitabile ai veicoli leggeri il ponte ciclo-pedonale - Tempi più lunghi per la demolizione della struttura crollata e un ripristino provvisorio con i militari - L’intervista a Fabio Piazzini, responsabile del centro manutenzione delle strade del Locarnese.

Di fronte al devastante maltempo che negli ultimi giorni ha causato danni ingenti in diverse regioni del Ticino, del Vallese e dei Grigioni, la Catena della Solidarietà lunedì ha lanciato un appello alle donazioni per sostenere la popolazione delle regioni colpite dove diverse persone hanno perso la vita e centinaia hanno dovuto abbandonare le loro case.

L’aiuto della Catena della Solidarietà si concentra sul sostegno alle persone private nelle zone più colpite. Può fornire un importo iniziale per gli aiuti di emergenza per permettere alle famiglie di superare le difficoltà principali. Poi, dopo che le compagnie di assicurazione avranno saldato i loro conti, potrà farsi carico dei costi rimanenti delle case danneggiate o di altri danni materiali. La Catena della Solidarietà è in contatto con i vari comuni per coordinare gli aiuti.

È possibile donare cliccando qui o scansionando il codice QR sottostante.