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Ticino e Grigioni

Vincono Avanti e UDC, tonfo della Lega

Gran Consiglio: calano i partiti di Governo, entrano nuove liste alternative e aumenta la frammentazione. Sempre più forte la scheda senza intestazione

  • 3 aprile 2023, 08:17
  • 14 settembre 2023, 19:18
La fotografia del nuovo Gran Consiglio ticinese

La fotografia del nuovo Gran Consiglio ticinese

  • RSI

Spoglio concluso. La Lega dei ticinesi si lecca le ferite, festeggia l'Unione democratica di centro, calo di consensi per PLR, PS, Verdi e MPS, entrano deputati di Avanti con Ticino & Lavoro, Verdi liberali e HelvEthica Ticino che si affiancano a quelli di Più Donne e comunisti. Le elezioni ticinesi 2023 si chiudono con un Gran Consiglio ancora più frammentato, il PLR ancora prima forza pur se in perdita e il Centro che tiene le posizioni. Sei piccoli partiti e movimenti non riusciranno a partecipare ai lavori delle commissioni perché non potranno formare un gruppo parlamentare. La partecipazione si aggira attorno al 57%. Le schede senza intestazione salgono al 23,2%.

Nel ticker, tutte le curiosità, l'elenco dei non eletti e altre informazioni statistiche che si fondano sulle informazioni del momento e non su eventuali rinunce e subingressi.

Domenica lo ricordiamo, è stato eletto il Consiglio di Stato. Riconfermati gli uscenti Norman Gobbi e Claudio Zali (lista Lega/UDC), Christian Vitta (PLR) e Raffaele De Rosa (Il Centro), ritorno in Governo di una donna, Marina Carobbio Guscetti (Socialisti e Verdi).

a cura della redazione dell'Informazione digitale RSI

3 aprile 2023, 22:23

La scheda senza intestazione saldamente primo partito

La scheda senza intestazione a questa elezione del Gran Consiglio è stata usata da poco meno del 23% dei votanti. Una percentuale senza precedenti da quando venne reintrodotta nel 2007 (c’era già stata negli anni Venti del Novecento) per tentare di ridurre l’astensionismo. Sedici anni fa era stata scelta dal 17,07% degli elettori, affermandosi quale il terzo partito, dietro al PLR (24,48%) e al PPD (19,14) . Oggi è saldamente il primo.

3 aprile 2023, 22:13

Bellinzona e Lugano pareggiano: 18 eletti ciascuno. 66 Comuni senza neanche un deputato

Malgrado le aggregazioni, la maggior parte dei Comuni ticinesi (66) continuerà a non avere un rappresentante in Gran Consiglio. Quelli che possono vantare un eletto in Parlamento tra i propri domiciliati sono infatti 40.

Le quattro città controllano la maggioranza del nuovo Parlamento grazie ai 18 eletti ciascuno di Bellinzona e Lugano, ai 6 di Mendrisio e ai 5 di Locarno. In totale sono 47 eletti su 90. Agli altri Comuni restano quindi 43 posti in Parlamento. Sette vantano 2 eletti: Biasca, Chiasso, Faido, Massagno, Minusio, Monteceneri e Torricella-Taverne. Gli altri uno solo.


3 aprile 2023, 21:48

Lo spoglio in diretta tv con reazioni e commenti

3:23:16

Speciale "Siamo fuori": elezioni ticinesi

Speciale Elezioni 03.04.2023, 18:05

3 aprile 2023, 21:48

Mendrisio, Blenio e Locarno perdono seggi a vantaggio di Lugano e Bellinzona

Il Gran Consiglio risultato eletto lunedì vede rafforzarsi le deputazioni del Bellinzonese che continua a guadagnare peso (è arrivato a 20 rappresentanti) e del Luganese che quattro anni fa era arrivato ad avere soli 31 eletti dopo che, in passato, erano arrivati a sfiorare i 40 (stavolta sono 33).

La loro crescita è avvenuta a scapito del Locarnese (sceso da 15 a 13 eletti), del Mendrisiotto (calato da 14 a 12) e della Valle di Blenio che, dopo aver visto la sua deputazione raggiungere 5 membri nel 2019, nella legislatura che sta per aprirsi potrà contare su soli tre rappresentanti.

Nessuna variazione invece per Leventina, Riviera e Vallemaggia (tutti con tre eletti).

3 aprile 2023, 21:40

Per le donne le chance di essere elette sono tornate a ridursi

Le donne e gli uomini che si erano presente alle elezioni nel 2019 avevano avuto quasi la stessa chance di essere eletti. Dopo decenni durante i quali il divario era stato considerevole, questo si era ridotto a meno di un punto percentuale. Era del 12,47% per gli uomini e dell’11,88% per le donne.

Si pensava che nel 2023 si sarebbe arrivati alla parità. Invece la differenza è tornata a crescere. Su 549 maschi in lista nel 2023 ne sono stati eletti 61 (l’11,11%, la quota più bassa di sempre a causa della moltiplicazione delle candidature). Le femmine premiate dagli elettori sono invece state 29 su 367. Si tratta del 7,90%. Un dato di poco superiore a quelli che erano la regola tra il 1999 e il 2011.

3 aprile 2023, 21:04

I partiti di Governo in calo costante da otto anni

Nessuno dei partiti di Governo (Lega, PLR, PPD e PS) è riuscito a invertire la tendenza al calo dei voti ottenuti per il Gran Consiglio in atto dalle elezioni del 2015. Per il PLR, la Lega e il PS la perdita di consensi si è anche tradotta in un’erosione di seggi. Per il Centro invece no, essendo stata la variazione minima.

Tutti perdono costantemente dal 2015. Qualcuno ha però iniziato ben prima. È il caso dell’allora PPD (in flessione dal 2011) e del PS che non vede un segno più da 20 anni quando conquisto il 17,7% dei voti di lista. Oggi è al 13,27%.

3 aprile 2023, 20:50

Un Parlamento con 12 partiti non si era mai visto

Il Gran Consiglio che entrerà in carica nei prossimi giorni è il più frammentato della storia ticinese. I partiti presenti sono ben 12. Un numero senza precedenti. Né era mai successo che ben sei formazioni non facessero gruppo non raggiungendo il minimo di cinque eletti.

Fare gruppo è importante per varie ragioni. Non da ultimo il fatto che solo i gruppi possono designare i membri delle commissioni, dove si esaminano i messaggi, si cercano i compromessi e si determinano le maggioranze in vista del dibattito in aula. I loro 17 commissari vengono designati proporzionalmente al numero di eletti, ma a condizioni che si faccia gruppo.

L’attività di tredici deputati potrebbe pertanto essere limitata alle discussioni che avvengono durante le sedute a Palazzo delle Orsoline. Sempre che qualche partito non decida di cedere un proprio posto a un qualche eletto su un’altra lista.

3 aprile 2023, 20:50

Un Parlamento più maturo di un anno

L’età media del nuovo Parlamento è di 47,5 anni. Un anno in più rispetto a quello che era uscito dalle urne nel 2019.

Anche in questo caso, come nella rappresentanza femminile, si è interrotta una tendenza che era in corso da più legislature.

3 aprile 2023, 20:47

Werner Nussbaumer (HelvEthica Ticino) solo primo subentrante

Credeva di essere stato eletto in Gran Consiglio, ma al momento figura come primo subentrante. Il dottor Werner Nussbaumer si trova escluso dal Parlamento in quanto secondo nel circondario sottocenerino in cui è stata suddivisa la lista del movimento. Eletti il dottor Roberto Ostinelli e Maria Pia Ambrosetti. Nussbaumer preannuncia un ricorso ai microfoni della RSI perché ritiene che il movimento non abbia presentato una lista con circondari.

02:13

La dichiarazione di Nussbaumer dopo la mancata elezione

RSI Info 03.04.2023, 21:20

  • tipress


00:58

Nussbaumer convinto di essere eletto, ma è subentrante

RSI Info 03.04.2023, 20:36

3 aprile 2023, 20:40

Di nuovo parità tra Sopra e Sottoceneri

Negli ultimi 4 anni in Gran Consiglio c’era un perfetto equilibrio tra Sopraceneri e Sottoceneri e la stessa situazione si è determinata oggi. Entrambe le macro-regioni ticinesi avevano e avranno 45 deputati ciascuno. Il Sottoceneri fino al 2015 era in maggioranza. Nel 2007 aveva 10 deputati in più (50 a 40), poi lo squilibrio si è man mano ridotto fino alla parità del 2019 in termini di suddivisione dei seggi.

La parità nei seggi significa che il Sopraceneri resta sovrarappresentato rispetto alla sua popolazione, avendo all’incirca il 42% degli abitanti. Il Sottoceneri, in tale ottica, dovrebbe poter contare su 52 eletti.

Anche a questa tornata nessuno dei candidati domiciliati fuori cantone è stato eletto. In lista ce n’erano 13.

3 aprile 2023, 20:32

Un Parlamento meno femminile

Il Gran Consiglio uscito oggi dalle urne è meno femminile rispetto a quello eletto nel 2019. Le deputate sono 29, il 32,22%. Una quota decisamente inferiore rispetto al 40% di donne tra le candidate (un nuovo primato). Quattro anni fa le donne erano 31, pari al 34,44% che resta il dato storico più alto dal 1971.

La più giovane eletta del nuovo Parlamento è Nara Valsangiacomo con i suoi 26 anni e mezzo.

3 aprile 2023, 20:29

54 riconfermati e 36 nuovi volti

Il nuovo Parlamento ticinese è composto da 54 deputati già in carica e 36 che per la prima volta prenderanno posto sui banchi di Palazzo delle Orsoline.

Tutti loro nomi (e altre informazioni) sono disponibili nel nostro dossier #Ticino23 dove si trova l’immagine interattiva attualizzata della composizione dell’emiciclo parlamentare.

Il decano è Alessandro Cedraschi. A 71 anni e rotti sarà il deputato chiamato ad aprire la legislatura più giovane da diverse legislature.

Il neo eletto più giovane è invece il socialista Yannick Demaria che ha da poco festeggiato il 22esimo compleanno.

3 aprile 2023, 20:25

Dodici uscenti esclusi tra cui la presidente del Gran Consiglio

Gli spostamenti nei voti di lista, l’entrata di nuove forze in Parlamento e la ripartizione dei preferenziali all’interno delle liste, hanno determinato l’esclusione dal Gran Consiglio di 12 deputati uscenti che si ripresentavano agli elettori. Una quota maggiore/minore rispetto al 17% (o 11 politici dato che a ripresentarsi erano in 65) lasciavano prevedere le serie storiche.

Tra gli esclusi figura anche l’attuale presidente del Gran Consiglio: la socialista Gina La Mantia. Ma anche: Simona Arigoni Zürcher (MPS), Marco Bertoli (PLR), Simona Buri (PS), Bruno Buzzini (Lega), Nicola Corti (PS), Fabrizio Garbani Nerini (PS), Lelia Guscio (Lega), Angelica Lepori Sergi (MPS), Michela Ris (PLR), Massimiliano Robbiani (Lega) e Giancarlo Seitz (Lega).

3 aprile 2023, 19:45

++++ Gran Consiglio: i risultati definitivi

Spoglio concluso. La Lega dei ticinesi si lecca le ferite, festeggia l’Unione democratica di centro, calo di consensi per PLR, PS, Verdi e MPS, entrano deputati di Avanti con Ticino & Lavoro, Verdi liberali e HelvEthica Ticino che si affiancano a quelli di Più Donne e comunisti. Si chiudono con un Gran Consiglio ancora più frammentato, il PLR ancora prima forza pur se in perdita e il Centro che tiene le posizioni, le elezioni cantonali ticinesi 2023. Molti piccoli partiti e movimenti non riusciranno a partecipare ai lavori delle commissioni perché non potranno formare un gruppo parlamentare. La partecipazione si aggira attorno al 57%. Le schede senza intestazione salgono al 22,7%.

3 aprile 2023, 19:31

I dati finali di Bellinzona

Con i dati definitivi di Bellinzona, ora disponibili, si chiude lo spoglio dei suffragi nei maggiori centri del cantone. Anche nella capitale crescono UDC (dal 5,19% del 2019 al 7,94%) e Centro (dal 16,05% al 16,71%), mentre arretrano Lega (dal 15,68% al 12,05%), PLR (dal 28,98% al 26,41%), socialisti (dal 17,55% al 15,88%) ed ecologisti (dal 6,3% al 5,58%).

3 aprile 2023, 19:24

La soddisfazione del presidente UDC Piero Marchesi

02:32

Piero Marchesi (UDC): "Un'attestazione di fiducia"

RSI Info 03.04.2023, 19:13

3 aprile 2023, 19:18

Chiuso lo scrutinio a Locarno

Spoglio dei voti concluso pochi minuti fa anche a Locarno. E anche qui si ripete in larga misura il copione già emerso più volte nel corso di queste ore. Perdite di consensi nella corsa al Gran Consiglio per la Lega (dal 16,76% del 2019 al 12,74%), il PLR (dal 24,2% al 22,70%) e i socialisti (dal 18,71% al 16,88%). Lievi aumenti, quindi, per i Verdi (dal 6,77% al 7,05%) e il Centro (dal 16,41% al 16,67%). L’UDC sale invece dal 5,98% al 9,67% delle preferenze, mentre la nuova lista capeggiata da Amalia Mirante consegue il 3,56% dei suffragi.

3 aprile 2023, 19:05

Mendrisio: svetta l'UDC, tonfo per la Lega, in calo PLR e Centro

Anche a Mendrisio i risultati definitivi per il Gran Consiglio evidenziano una caduta di consensi per la Lega (dal 17,84% di quattro anni fa al 12,24%). Perdono quindi terreno anche PLR (dal 26,22% al 24,35%), Centro (dal 23,32% al 21,97%) e Verdi (dal 7,7% al 6,02%). Sostanzialmente stabili i socialisti (dall’11,99% al 12,01%), mentre anche qui l’UDC risulta in netta crescita (dal 5,15% al 9,86%).

3 aprile 2023, 18:49

La perdita della Lega e la crescita dell'UDC

04:12

Lega perde, UDC guadagna

SEIDISERA 03.04.2023, 18:15

  • TiPress
3 aprile 2023, 18:46

La frammentazione del Gran Consiglio

04:19

12 piccole forze in Gran Consiglio

SEIDISERA 03.04.2023, 18:38

  • TiPress
3 aprile 2023, 18:37

La soddisfazione del vicepresidente UDC Pierluigi Pasi

01:54

Pierluigi Pasi (UDC): "Meglio di così non poteva andare"

RSI Info 03.04.2023, 18:30

3 aprile 2023, 18:31

Il tonfo della Lega a Lugano commentato da Sabrina Aldi

00:48

Sabrina Aldi (Lega): "Perdere a Lugano fa più male che in altri posti"

RSI Info 03.04.2023, 18:27

3 aprile 2023, 18:12

Lugano, la Lega perde nella sua roccaforte

Lo spoglio dei voti per il rinnovo del Gran Consiglio risulta ora completato in 91 comuni, fra i quali ora in particolare Lugano. E i risultati definitivi della città risultano in linea con le tendenze complessive fin qui registrate nel cantone. Anche qui si rileva un netto calo della Lega (dal 23,83% del 2019 al 18,38%) e diminuzioni anche per PLR (dal 24,25% al 22,24%), PS-Forum Alternativo (dal 14% al 12,98%) e Verdi (dal 7,43% al 5,34%). In lieve aumento invece i consensi per il Centro (dal 12,93% al 13,16%), mentre la nuova lista Avanti con Ticino&Lavoro incassa il 4,36% delle preferenze.

Lugano

Lugano
3 aprile 2023, 17:35

Fiorenzo Dadò, presidente il Centro: "Raggiunto il risultato"

03:19

Fiorenzo Dadò, presidente il Centro: "Raggiunto il risultato"

Democrazia Diretta del 03.04.23 - Risultati del Gran Consiglio 03.04.2023, 17:30

3 aprile 2023, 17:28

Alessandro Speziali (PLR): "Delusione e preoccupazione"

02:29

Alessandro Speziali (PLR): "Delusione e preoccupazione"

RSI Info 03.04.2023, 17:20

3 aprile 2023, 17:22

Greta Gysin: "La situazione non favorisce i nostri temi"

03:16

Il commento di Greta Gysin (Verdi)

RSI Info 03.04.2023, 17:11

3 aprile 2023, 17:18

Amalia Mirante può festeggiare

Come per il Consiglio di Stato, anche per il Gran Consiglio la sorpresa si chiama Avanti con Ticino&Lavoro e, di conseguenza, Amalia Mirante. La lista che ha creato con Evaristo Roncelli tre mesi fa, dopo l’uscita dal PS, conquista attorno al 3,5% dei voti e potrebbe avere tre parlamentari.

3 aprile 2023, 17:10

Il PS spera almeno di mantenere 12 seggi

I risultati parziali indicano il PS in forte perdita di velocità anche in Gran Consiglio. La strategia del rinnovamento per il momento non ha pagato, ma la strada è quella giusta ha affermato alla RSI la co-presidente Laura Riget. Il PS spera quantomeno di confermare 12 seggi, limitando la perdita a un rappresentante.

3 aprile 2023, 17:07

Lega in calo, la delusione di Sabrina Aldi

La Lega dei Ticinesi che alle elezioni del Gran Consiglio del 2019 era il secondo partito con quasi il 20% dei voti ora, dopo 80 comuni scrutinati, è in calo al 15,39%. Perderebbe tre seggi e si vedrebbe superata dal Centro. Una situazione imprevista anche per la portavoce Sabrina Aldi.

3 aprile 2023, 17:04

L'Unione democratica di centro parla di exploit

I risultati parziali danno l’UDC al 10,78% in crescita di 4 punti percentuali. Un bottino che garantirebbe 10 seggi nel prossimo Parlamento. Un risultato oltre modo soddisfacente per Sergio Morisoli.

3 aprile 2023, 16:25

La situazione dopo 76 comuni scrutinati

Con i risultati definitivi di Caslano, Riva S. Vitale e Tenero-Contra, lo scrutinio per i voti relativi al Gran Consiglio è stato completato in 76 comuni. Trova sempre conferma la progressione dell’UDC, che con 3 seggi in più avrebbe un gruppo allargato a 10 rappresentanti, e di converso la perdita di terreno della Lega, che nel nuovo Legislativo avrebbe 4 seggi in meno e una deputazione ridotta a 14 parlamentari. Ancora fra i partiti in perdita di velocità troviamo PS e Forum alternativo (11 seggi, -2), PLR (21 seggi, -2), i Verdi (5 seggi, - 1), e MPS (2 seggi, -1).

Il Centro avanzerebbe fino a 17 seggi, con la conquista di uno in più. Avanti con Ticino&Lavoro debutterebbe nel Legislativo con 3 suoi rappresentanti. Due seggi andrebbero invece a HelvEthica e uno ai Verdi liberali. Invariato lo score per Più Donne e PC-POP, entrambi con 2 seggi nel nuovo Gran Consiglio. Fuori dal Legislativo, infine, Montagna Viva e Dignità ai Pensionati.

3 aprile 2023, 16:25

Lugano ritarda a causa di schede rovinate

I risultati di Lugano annunciati a minuti prima delle 16 non sono ancora arrivati. Gli addetti allo spoglio devono procedere a riprendere a mani i voti da un certo numero di schede rovinate

L’attesa è grande. Ciò che forse spiega anche il fatto che ogni tanto il sito del cantone ogni tanto appare fuori uso.

3 aprile 2023, 16:01

Attesi a minuti i risultati di Lugano. Definitivi verso le 17.30-18.00

I risultati della città di Lugano per il rinnovo del Gran Consiglio sono attesi a minuti. Lo ha anticipato alla RSI il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri. Ha pure affermato che i risultati definitivi potrebbero essere noti attorno alle 17.30-18.00.

3 aprile 2023, 15:09

Con Avegno-Gordevio e Paradiso si entra nell'ultimo terzo dello spoglio

Il Cantone ha pubblicato i risultati definitivi di Avegno-Gordevio e Paradiso. I Comuni scrutinati sono in totale 69 su 106. Mancano ancora un terzo dei comuni, tra cui le città, ma al Palasport gli addetti allo spoglio hanno cominciato a lavorare anche su Bellinzona e Lugano.

La ripartizione parziale dei seggi vede solo la lista di Donatello Poggi (Dignità ai pensionati) fallire l’obiettivo di entrare in Parlamento.

Perdono Lega (-4 seggi), il PLR (-2), il PS (-2), l’MPS (-2) e i Verdi (-2). Vincono UDC (+3), Avanti (+3), HelvEthica Ticino (+2), Verdi liberali (1) e Montagna Viva (1). In parità Più Donne e PC-POP che nel 2019 aveva ottenuto due eletti.


3 aprile 2023, 12:59

L'aggiornamento al TG delle 1230

03:06

#Ticino23, il giorno del Gran Consiglio

Telegiornale 03.04.2023, 12:30

3 aprile 2023, 12:30

Maggiori centri: i dati finali di Biasca

A Biasca i risultati finali dello spoglio per il Gran Consiglio si traducono segnatamente, rispetto ai risultati del 2019, in un aumento di consensi per l’UDC (passata dal 4,42% al 7,81%) e in un calo per la Lega (dal 20,52% al 13,84%). Incassano un lieve aumento dei consensi PLR e Centro. In perdita di velocità PS con GiSO e Forum alternativo ( da 16,96% al 14,11%). Tutte le altre liste ottengono quote di voti di lista che spaziano da circa mezzo punto percentuale al 2,78%.

In questo, quando mancano ancora i principali centri, perdono Lega (-4 seggi), il PLR (-2), il PS (-2), l’MPS (-2) e i Verdi (-1). Vincono UDC (+3), Avanti (+3), HelvEthica Ticino (+2), Verdi liberali (1) e Dignità ai pensionati che porterebbe in Gran Consiglio il suo candidato unico Donatello Poggi. Ma le cose - dati gli scarti- evolvono molto, molto velocemente, ma mano che arrivano nuovi dati. A fare la differenza sono pochissimi voti.

3 aprile 2023, 12:23

Gran Consiglio, superata la metà dello spoglio

Le operazioni di spoglio delle liste del Gran Consiglio hanno superato il giro di boa. Un attimo fa la Cancelleria cantonale ha diffuso i risultati del 53esimo comune scrutinato: Centovalli.

Per completare la prima metà dei Comuni sono state necessarie all’incirca 4 ore e 20 minuti. I risultati definitivi potrebbero pertanto attorno alle 17. Ma è un’ipotesi azzardata, tanto in un senso quanto nell’altro. In primo luogo perché a mancare sono i comuni più grandi (tra i principali centri è arrivato solo Biasca) quindi la seconda metà dei Comuni potrebbe richiedere più tempo della prima. Va però anche detto che nel frattempo gli scanner sono già stati messi al lavoro sulle schede di altre località. Infine non si possono escludere problemi tecnici e inghippi nelle schede.

3 aprile 2023, 11:29

Montagna Viva e Dignità ai pensionati fuori dal Gran Consiglio?

Montagna Viva e Dignità ai Pensionati potrebbero restare fuori dal Parlamento ticinese. È la prospettiva che ora si delinea, dopo la conclusione dello spoglio dei voti in 41 dei 106 comuni del cantone. Scenderebbe così a 12 il numero dei partiti rappresentati nel Legislativo che nella legislatura 2019-2023 ne contava 9. Finora invece i risultati parziali degli scrutini avevano attribuito seggi a tutte le 14 liste in lizza per il Gran Consiglio.

3 aprile 2023, 10:48

Tendenze che si consolidano, dopo lo scrutinio in 36 comuni

In calo segnatamente Lega, PLR, Verdi e socialisti. Avanzano invece soprattutto UDC e il nuovo movimento Avanti con Ticino&Lavoro. Sembrano consolidarsi le tendenze per l’esito del voto relativo al Gran Consiglio, dopo la conclusione dello scrutinio in 36 dei 106 comuni ticinesi. Stando a questi risultati parziali, sarebbe la Lega a subire la più consistente diminuzione di consensi: la sua deputazione perderebbe infatti 5 seggi e si ridurrebbe a 13. In calo anche il PLR (20 seggi e perdita di 3), i Verdi (4 seggi, -2), PS e Forum alternativo (12 seggi, -1) e il MPS (1 seggio, -2).

Sul versante dei vincitori spicca soprattutto l’UDC che otterrebbe un guadagno di 4 seggi, portando il proprio gruppo a 11 granconsiglieri. Quindi il movimento capeggiato da Amalia Mirante, che farebbe il suo debutto nel Legislativo cantonale con 3 seggi. Si profila inoltre anche un aumento dei consensi per il Centro (17 seggi, +1). Ma sarebbero in Parlamento anche HelvEthica (2 seggi), nonché i Verdi liberali, Montagna Viva e Dignità ai pensionati, tutti con un seggio. La lista Più Donne manterrebbe invariati i propri seggi (2), così come PC-POP (2).

Mancano tuttavia ancora i dati concernenti i risultati del voto nei principali centri urbani.

3 aprile 2023, 09:42

Dopo lo spoglio di 25 Comuni, cominciano a delinearsi alcune prime tendenze

Le operazioni di spoglio delle schede per il Gran Consiglio, iniziate alle 8 in punto al Palasport di Bellinzona, avanzano speditamente. In questo momento sono arrivati i definitivi di 25 Comuni su 106 e cominciano a delinearsi alcune tendenze interessanti.

A perdere sarebbero il PLR, il PS( alleato con il Forum alternativo), i Verdi e la Lega. A guadagnare tra i partiti maggiori sono il Centro e l’UDC. Allo stato attuale hanno buone possibilità di entrare in parlamento Avanti, con addirittura 3 seggi, ed Helvetica, attualmente a due seggi.

Potrebbero (ma il condizionale è d’obbligo dato che i numeri sono piccoli e molto dipende quali Comuni sono già scrutinati) conquistare almeno un seggio anche Dignità ai pensionati e Montagna Viva.

3 aprile 2023, 09:33

A Campo Vallemaggia la partecipazione minima: 31%. La massima a Dalpe 78.8%

In materia di partecipazione alle elezioni cantonali 2023 a spiccare è il fatto che, per la prima volta della storia ticinese, in diversi comuni non si è raggiunto il 50%. Il dato più basso è quello di Campo Vallemaggia dove i votanti sono stati il 31% degli aventi diritto. Ma anche a Onsernone, Miglieglia, Paradiso, Cerentino, Gambarogno , Grancia, Astano, Tenero-Contra e Lavertezzo ha votato meno di un cittadino su due. All’altro estremo la partecipazione è stata sopra il 70% a Airolo, Prato Leventina, Personico, Bosco Gurin, Isone e Dalpe dove si è attestata al 78,8%.

Nel 2023 si è registrato un aumento della partecipazione in pochissimi Comuni: Brissago, Ponte Capriasca, Bosco Gurin, Aranno, Magliaso, Astano, Ronco sopra Ascona e Quinto. Negli altri vi è stato un calo che a Onsernone ha superato i 23 punti percentuali.

3 aprile 2023, 08:46

È Miglieglia il primo comune


SI PARTE con i risultati dell'elezione per il rinnovo del Gran Consiglio! È Miglieglia il primo Comune ticinese di cui potete trovare i dati su https://t.co/Jm2DMdm8K2 #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte April 3, 2023
3 aprile 2023, 08:19

Spoglio ripreso alle 8 al Palasport

Le 8 in punto. Il Palasport di Bellinzona si rimette in moto con le operazioni di spoglio per definire chi siederà in Gran Consiglio per la legislatura 2023/27 #cantonali23 #votoTI #elezioniTI #ticino23 #iofacciolamiaparte April 3, 2023
3 aprile 2023, 08:16

#Ticino23: l'analisi

03:14

Elezioni cantonali: l'analisi di Reto Ceschi

Telegiornale 02.04.2023, 20:00

3 aprile 2023, 08:16

Meno del 10% degli elettori fedeli al seggio

Elezione dopo elezione il voto per corrispondenza ha ormai conquistato la quasi totalità dell’elettorato ticinese. I fedeli al seggio sono scesi a meno del 10% visto che a questa tornata il 91.31% ha scelto infilare le schede nelle cassette delle lettere e non nelle urne. Otto anni fa erano ancora quasi il 20%.

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