Il turismo ticinese si promuove a Zurigo

Il turismo ticinese, che da anni subisce un calo nei pernottamenti, cerca un nuovo slancio puntando sui clienti di sempre: gli svizzero-tedeschi. Con uno spot televisivo da oggi in onda fa leva sui ricordi di avventure passate per ricreare l’abitudine della vacanze a sud del Gottardo. Una sfida, visto che il Ticino non è più l’unica destinazione calda e assolata a poche ore da Zurigo. “Tutta la regione mediterranea gli fa da concorrenza”, ha dichiarato il direttore di Svizzera Turismo Jürg Schmid.

Ci sono poi anche note dolenti: i responsabili del settore concordano sul fatto che in Ticino si è iniziato a ristrutturare l’offerta alberghiera in ritardo. In questo senso il cantone è però sulla buona strada, ne è convinto anche il direttore di Ticino Turismo, Elia Frapolli, che ha sottolineato che un pernottamento su due al momento in Ticino è di un cliente svizzero-tedesco.

Ma non sono solo i pernottamenti ad interessare, ci sono anche i turisti di giornata e quelli della case di vacanza. Una visione generale di quanto contribuiscano all’economia locale però ancora manca; ci sono degli studi in corso, di cui si attendono i risultati.

Tanto si è parlato infine di Alptransit, come di una chance da non farsi sfuggire. “Noi siamo pronti”, ha detto Frapolli, indicando le code e la viabilità più in generale come i fattori più demotivanti per chi viene in Ticino da nord.

In questi giorni prende avvio l'ultima parte dei sondaggi, promossi dal Dipartimento delle finanze e dell'economia, presso i fornitori di servizi e i settori di attività per i quali il turismo riveste una certa importanza. Lo scopo è quello di verificare le relazioni esistenti tra i vari comparti economici e quello turistico, valutando l'impatto dei visitatori in Ticino non solo attraverso il dato dei pernottamenti.