Ogni cittadino ha il diritto di respirare aria sana e pulita. Ma a volte succede esattamente il contrario: cittadini esasperati perché confrontati quasi quotidianamente a odori nauseabondi. Aprire le finestre? Un atto da incoscienti. Uscire in terrazza per un aperitivo? Neanche a parlarne. Una grigliata in giardino? Dimenticare. Succede nel paese di Gordola e il problema, che si trascina da ormai quasi 30 anni, non sembra destinato a risolversi tanto presto. Ma chi sono le vittime di queste puzze e soprattutto qual è la fonte? Una troupe di Patti chiari è andata sul posto parlando con cittadini che da anni rivendicano il diritto di respirare aria pulita, a colpi di lettere, petizioni e articoli sui giornali. I risultati ottenuti? Un pugno di mosche. Ma possibile che in tutti questi anni le autorità non siano riuscite ad individuare chi provoca questi odori? E soprattutto a fermare i responsabili? Ma è proprio qui che cominciano i guai perché tra i possibili colpevoli è tutto uno scaricabarile. E ognuno dice di aver fatto tutto quel che poteva per eliminare le potenziali fuoriuscite indesiderate nell’ambiente circostante. Nella Svizzera italiana il caso di Gordola è tra i più eclatanti ma ce ne sono tanti altri dove la convivenza tra cittadini, attività industriali, artigianali e agricole è messa a dura prova.
Per parlarne nello studio di Patti chiari si confrontano cittadini, sindaci e rappresentanti dell’autorità cantonale.
Aiuto che puzza!
Patti chiari 06.03.2015, 22:10
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Questa la presa di posizione del Municipio di Locarno:
- RISPOSTE DEL MUNICIPIO DI LOCARNO
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/la1/programmi/informazione/patti-chiari/2npebu-RISPOSTE-DEL-MUNICIPIO-DI-LOCARNO/download/RISPOSTE+DEL+MUNICIPIO+DI+LOCARNO.pdf