Acquista un biglietto del treno alla stazione di Ginevra. Un gesto che ogni giorno compiono migliaia di clienti delle FFS. Per accorciare i tempi ed evitare code ricorre al distributore automatico e come fanno sempre più persone, non avendo i contanti, paga con la carta di debito.
L’operazione va a buon fine, ma un mese dopo l’amara sorpresa. Reto Vanzin scopre che a migliaia di chilometri di distanza, addirittura a Katmandu, in Nepal, qualcuno ha prelevato dal suo conto 142.000 rupie nepalesi, l’equivalente di oltre 1'300 franchi.
Come fanno tutti si rivolge alla sua banca e la risposta dell’istituto lo lascia di stucco: non ha attivato il geoblocking, quindi la banca non rimborsa tutta la cifra. Ma come? Si è chiesto il povero cittadino: cos’è il geoblocking?
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"Cattiva... Maestro" di David Jans (Patti chiari, 25.11.2015)
RSI Inchieste andate in onda 25.11.2016, 23:17
Ecco cosa fanno alcune banche svizzere in fatto di geoblocking:
Banca Migros e Crédit Suisse bloccano di default tutte le transazioni della carta maestro al di fuori dell’Europa e della Svizzera.
UBS e Postfinance attivano il blocco solo su esplicita richiesta del cliente.
Banca Coop, Raiffeisen e Banca Cantonale di Zurigo non offrono il servizio “geoblocking”.
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